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Calcio femminile: qualcosa sta cambiando

Dopo la qualificazione al Mondiale, movimento sempre più in crescita

Nell’anno in cui, sei decenni dopo l’ultima volta, la Nazionale maschile di calcio fallisce rumorosamente l’accesso ai Mondiali di Russia, la compagine femminile risarcisce il movimento calcistico conquistando con silenziosa discrezione la qualificazione alla Coppa del Mondo che si terrà in Francia l’anno venturo. Non accadeva da vent’anni.

Per le Azzurre sarà la terza partecipazione alla fase finale del Mondiale dopo quelle del 1991 e del 1999, se si eccettuano le edizioni del 1970 e del 1971, quando però le competizioni internazionali non avvenivano sotto l’egida della FIFA. Dopo i fasti legati ai nomi di Carolina Morace e Patrizia Panico, non accompagnati tuttavia dal fregio di alcun alloro, il declino del movimento femminile è stato costante e al tramonto italiano, che pure partiva con ampio margine di vantaggio rispetto ad altre realtà geografiche, è corrisposta l’ascesa delle squadre nordeuropee e nordamericane.

Il tricolore torna quindi ad issarsi tra le principali forze mondiali, con conseguenze che sembrano già tradursi nei primi benefici. Il traguardo raggiunto dalle Azzurre guidate da Milena Bertolini ha infatti solleticato l’interesse federale e non casualmente nella scorsa primavera la FIGC ha assorbito la gestione dell’ambito femminile dalla LND. Ciò trova spiegazione anche nel mutato atteggiamento di numerosi club professionistici, che hanno allestito una rappresentativa femminile, parallela a quella maschile. La transizione, tuttavia, è avvenuta in maniera tutt’altro che pacifica, con il Collegio di Garanzia del CONI che è dovuto intervenire per dirimere il prolungato braccio di ferro insorto tra le due federazioni e culminato anche con la proclamazione di uno sciopero da parte delle atlete.

Le griglie di partenza dei campionati di serie A e B si presentano oggi quanto mai appetitose. La massima serie ha già avuto il via a metà settembre, caratterizzata, simmetricamente all’ormai quasi decennale andazzo tra gli uomini, dalla caccia alla Juventus; le dodici squadre partecipanti alla competizione sono per oltre la metà collegate alle corrispondenti società maschili con Milan, Sassuolo, Roma, Fiorentina e le due squadre di Verona, oltre alla già citata Juventus. Ad esse si aggiungono le bergamasche Orobica e Mozzanica, il Tavagnacco (Udine), il Pink Sport Time (Bari) e la Florentia. In serie B, le partecipazioni non sono certo meno nobili, per un campionato che prende il via proprio oggi. Tra le 12 candidate alla promozione spicca infatti l’Inter, ma presenza rilevante è altresì quella del Genoa. Anche Cittadella, Empoli ed Arezzo hanno poi puntato sulla creazione di una rosa in ambito femminile.

Molti elementi, dunque, hanno favorito un’impennata nell’attenzione verso il calcio femminile, suscitando comprensibilmente anche un concreto interesse mediatico da parte di SKY, che settimanalmente punterà le proprie telecamere sul più interessante match della giornata di campionato.

Gigi Bria
Alessandro Colli

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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