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Calcio: i gol “italiani” nel mondo tra amichevoli e qualificazioni

Ecco chi sono i marcatori maggiormente prestigiosi

Non c’è ovviamente solo l’Italia nella settimana dedicata alle Nazionali; dal resto del mondo arrivano però, tra amichevoli e qualificazioni, numerose marcature “italiane”, tanto da giocatori che attualmente militano nel nostro campionato, quanto da atleti che in passato hanno calcato i campi della serie A.

Il tridente del Milan, per esempio, è andato interamente a segno. Piatek, partito dalla panchina, è entrato a match in corso e ha siglato il gol del risolutivo 1-0 per la sua Polonia in Austria; Cahlanoglu ha invece firmato il raddoppio turco nel 2-0 in Albania, costato peraltro l’esonero a Christian Panucci, sollevato dalla panchina albanese a fine partita. Ha portato bene la maglia numero 10 a Paqueta, che ha realizzato il vantaggio del Brasile in amichevole su Panama nel confronto poi finito 1-1; in un’ideale prosecuzione a distanza del derby, anche Lautaro Martinez ha lasciato il proprio sigillo, accorciando le distanze per l’Argentina nella sconfitta subita dall'”albiceleste” contro il Venezuela.

Intriga probabilmente meno, ma interessa gli Azzurri, il gol messo a segno da Krunic, centrocampista in forza all’Empoli, che ha siglato l’1-0 della Bosnia nella vittoria per 2-1 sull’Armenia; non veste più la casacca empolese, ma ha ugualmente lasciato buoni ricordi in Toscana lo sloveno Miha Zajc (passato nello scorso gennaio al Fenerbahce), autore del vantaggio della Slovenia sulla Macedonia.

Ante Rebic, talento rimasto inespresso ai tempi del passaggio da Fiorentina e Verona e oggi pienamente affermato all’Eintracht Francoforte, ha segnato la rete del vantaggio croato in Ungheria, ribaltato poi dai magiari per 2-1. Robin Quaison, ex del Palermo, ha portato avanti la Svezia contro la Romania nella vittoria scandinava per 2-1; è stato poi a dir poco incontenibile l’altro ex rosanero Zahavi, che in due partite ha siglato 4 delle 5 reti del suo Israele. Nel 4-2 contro l’Austria, in particolare, alla tripletta del numero 10, oggi idolo in Cina, ha fatto fronte la doppietta dell’ex nerazzurro Arnautovic. Il 2-0 della Polonia sulla Lettonia porta poi il segno di due vecchie conoscenze del calcio italiano; Robert Lewandowski, oggi star acclamata del Bayern Monaco, è anche un ex del Genoa, da cui transitò giovanissimo, mentre è più recente il passaggio tra le file del Torino di Kamil Glik, autore del raddoppio polacco. L’islandese Bjarnason, che in passato ha vestito le maglie di Pescara e Sampdoria, ha firmato invece il 2-0 dei nordici contro Andorra.

Anche dalle qualificazioni africane arrivano marcature dal trascorso italiano. Pedro Obiang, ex centrocampista blucerchiato, ha sigillato il 4-1 della sua Guinea in Sudan, mentre Ighalo, che ha vestito la casacca dell’Udinese, ha trasformato il rigore del vantaggio della Nigeria sulle Isole Seychelles. La doppietta dell’ex milanista Niang è poi valsa il successo per 2-0 del Senegal sul Madagascar.

Gigi Bria

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Gigi Bria

Le cose migliori arrivano per caso. Per caso, ormai dieci anni fa, iniziai ad insegnare diritto ed economia politica in una scuola superiore di Milano. Sempre per caso, qualche anno fa, mi fu proposto di scrivere. Ho visto "La Voce" quando era ancora un embrione; ora è il giovane figlio di cui mi prendo cura ogni giorno parlando di sport e dirigendone la relativa redazione. Seguo il mondo del calcio, confidando di riuscire a non far mai trasparire la mia pur blanda fede calcistica.
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