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Calcio: Milan a caccia di una prima punta, in attesa di una risposta di Ibrahimovic

Calcio: Milan

Con un futuro ancora tutto da decifrare, il Milan continua a guardarsi intorno; in discussione non c’è soltanto la questione relativa alla guida tecnica per la prossima stagione (Pioli sembra infatti indirizzato verso il benservito), ma anche la scelta relativa alla prima punta a cui affidare il peso dell’attacco.

Molto ruota intorno alla decisione di Ibrahimovic se rimanere o meno in forza ai rossoneri anche per il prossimo campionato. In realtà, allo stato attuale sembra proprio che il colosso svedese sia intenzionato ad andare via da Milano, ma la parola fine sull’argomento è lontana ancora almeno due mesi, quando scadrà il contratto semestrale di Ibrahimovic.

Ed in attesa che si prospetti una soluzione, non può non balzare subito all’occhio la sterilità palesata fino al mese di febbraio dall’attacco del Milan o, comunque, la scarsa forza realizzativa dei rossoneri. Sono state infatti appena 28 le reti messe a segno prima della sospensione del campionato; qualcosa è sì cambiata con l’arrivo di Ibrahimovic nel corso della finestra invernale, ma sicuramente non molto. Senz’altro non sono aumentati significativamente i numeri, a cambiare è stata forse la qualità del gioco profuso, che tuttavia non ha mai raggiunto livelli soddisfacenti, soprattutto considerando il blasone della squadra.

Si rifletta poi sul fatto che appena quattro squadre – Brescia, SPAL (rispettivamente ultima e penultima in classifica), Udinese e Torino (con quest’ultima che ha disputato una partita in meno rispetto al Milan) – abbiano fatto peggio delle punte rossonere; aspetto che non può non essere rilevato e che non deve certamente far dormire notti serene a chi dovrà individuare il futuro perno dell‘attacco del Milan. A prescindere dalla decisione di Ibrahimovic, il club rossonero non potrà quindi esimersi dal fare due conti per trovare qualche soluzione, possibilmente senza mettere troppo le mani in un portafoglio tutt‘altro che capiente.

Le soluzioni casalinghe peraltro non offrono assoluta affidabilità; Rebic e Leao sono infatti due buone pedine, ma si caratterizzano per essere due seconde punte; singolarmente non sono quindi in grado di supportare tutto il reparto offensivo, preferendo partire larghi per poi finalizzare le azioni. In caso di partenza di Ibrahimovic la società dovrebbe provvedere ad almeno due nuovi inserimenti per garantirsi una sufficiente copertura numerica per i ruoli offensivi.

Una prima opzione potrebbe essere rappresentata da Arkadiusz Milik, il cui contratto con il Napoli è in scadenza nel 2021 e che a quanto pare non sembra interessato a rinnovare con il club partenopeo. Altri nomi che circolano nell’ambiente sono quelli di Loren Moron, prolifico centravanti del Betis Siviglia, e di Norberto Briasco, attaccante armeno-argentino dell’Huracan.

Donatella Swift

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Redazione La Voce

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