Calcio Serie A

Calcio Serie A, anticipi: crolla l’Inter, rinasce il Napoli

La Sampdoria ne fa 5 al Frosinone

Sorprese, rinascite e conferme rappresentano gli esiti dei tre anticipi del 4° turno del campionato di calcio di serie A. L’Inter cade a San Siro contro il Parma, che si impone per 1-0 e centra la prima vittoria stagionale; il Napoli si rialza dopo la batosta di Genova contro la Sampdoria e riprende confidenza con i tre punti battendo la Fiorentina per 1-0. I blucerchiati demoliscono invece il Frosinone in trasferta per 5-0, dimostrando quanto la prestazione contro i partenopei non fosse stata casuale.

Nonostante il bel sole del pomeriggio milanese, su San Siro cala il buio; l’Inter capitola contro il Parma, incassando la seconda sconfitta in quattro partite. Spalletti deve inizialmente rinunciare ancora ad Icardi, ma la sua squadra si mostra complessivamente scialba e a corto di idee; i ducali invece disputano un incontro diligente, soffrendo il giusto, per poi pungere in contropiede con Gervinho, che si rivela un’irrisolta spina nel fianco per la retroguardia nerazzurra. Nella prima frazione Perisic è l’unico in grado di infastidire i gialloblu, ma Sepe si fa trovare attento; nella ripresa, l’ingresso di Icardi non imprime maggiore disinvoltura all’Inter, che, anzi, si trova spesso in sofferenza, con Handanovic eccellente su una conclusione di Stulac. I nerazzurri abbozzano qualche protesta (peraltro legittima) quando un tiro di Perisic incoccia il gomito di Dimarco, staccato dal corpo quel tanto che basta per deviare il pallone fuori dallo specchio, ma non a sufficienza da indurre l’arbitro Manganiello alla concessione del penalty. Il gelo poi paralizza San Siro al minuto 79, quando Dimarco (peraltro di scuola interista) diventa protagonista definitivo del sabato trovando dai trenta metri la rete che impietrisce Handanovic e affossa l’Inter.

Al “San Paolo” il Napoli non brilla ma vince con la Fiorentina, agganciando momentaneamente la Juventus in vetta a quota 9 punti. Ancelotti lancia Maksimovic al centro della difesa in coppia con Koulibaly e preferisce Mertens a Milik come riferimento d’attacco; Pioli rinvia invece ancora l’esordio dal primo minuto di Pjaca (per lui solo l’ultimo spicchio di partita) e punta ancora sul trio composto da Eysseric, Chiesa e Simeone. Nel primo tempo la partita si sviluppa in modo aperto tra due squadre votate alla proiezione offensiva; si segnalano i tentativi di Callejon e Insigne, cui replicano Eysseric e Chiesa. Dopo l’intervallo il Napoli tenta di salire di tono, con Insigne che appare in buona serata; proprio il fantasista napoletano riesce a risolvere il confronto al 79° minuto, quando gira in rete il bel servizio di Milik, da poco entrato, siglando l’1-0 che fa gioire Fuorigrotta.

La furia blucerchiata si abbatte invece sul Frosinone; gli uomini di Giampaolo rifilano una cinquina ai ciociari e salgono a quota 6 punti, mentre la squadra di Longo resta ad 1 punto, con il poco invidiabile record di 10 gol al passivo e nessuno all’attivo (unica squadra ancora all’asciutto in attacco insieme al Bologna). Allo “Stirpe” la Sampdoria apre il proprio show già dopo 10 minuti, con Quagliarella che deposita comodamente in rete da pochi passi su servizio di Barreto; l’unico pericolo doriano è rappresentato dalla traversa colpita da Brighenti, ma nel secondo tempo il Frosinone si sfalda e imbarca acqua da ogni parte. Al minuto 47 Caprari perfeziona stupendamente al volo l’assist di Quagliarella, mentre Defrel triplica al 54° dopo una iniziativa personale. All’83° il neo entrato Kownacki si procura e trasforma il rigore del 4-0, mentre tre minuti più tardi Defrel firma su assist di Ramirez la quinta rete doriana, che vale all’ex giocatore del Sassuolo il primato nella classifica marcatori con 4 reti e rende mortificante l’esordio tra le mura dello “Stirpe” della squadra frusinate.

Gigi Bria

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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