Calcio Serie A

Calcio, Serie A: la Juve vince e torna prima

Pari tra Napoli e Atalanta, poker a Udine e quarto posto per la Roma

Nel mercoledì dedicato alla 10^ giornata del campionato di calcio di serie A, la Juventus sconfigge il Genoa per 2-1 all’ultimo respiro e torna in possesso della vetta della classifica con 26 punti sopravanzando l’Inter, capolista per una notte, di una lunghezza. Il vantaggio bianconero arriva al minuto 36 grazie ad un colpo di testa di Bonucci, ma cinque minuti dopo Kouame ristabilisce le distanze con un tiro sporco che inganna Buffon. Nella ripresa la Juventus brilla poco e, nonostante l’espulsione al 51° di Cassata, fatica a far valere la propria superiorità numerica; all’87°, poi, viene espulso anche Rabiot e il match sembra indirizzarsi verso il pari. Il fallo in area di Sanabria su Ronaldo in pieno recupero fa però pendere il match dalla parte dei bianconeri e al 96° minuto lo stesso portoghese trasforma il calcio di rigore che vale i tre punti.

L’incrocio tra Napoli e Atalanta si conclude 2-2, con gli orobici che conservano così il terzo posto con 21 punti, mentre i partenopei, a quota 18, vengono scavalcati di un punto dalla Roma (vittoriosa a Udine) e agganciati da Lazio e Cagliari (che prevalgono rispettivamente su Torino e Bologna). Il vantaggio azzurro arriva poco dopo il 16° minuto grazie all’incornata vincente di Maksimovic, ma poco prima dell’intervallo Freuler pareggia i conti con la vistosa complicità di Meret. Al minuto 71 Milik riporta avanti la squadra di Ancelotti, prima che il finale si accenda in modo infuocato; a quattro minuti dal termine, infatti, Ilicic sigla il 2-2, accompagnato dalle proteste di parte napoletana per via di un sospetto fallo di Kjaer su Llorente ad inizio azione. La VAR tuttavia convalida il gol e nel lungo recupero di 8 minuti il risultato non cambia più.

La Roma si insedia al quarto posto offrendo un’ottima prova di valore sul campo dell’Udinese, liquidata con un prepotente 4-0. I giallorossi passano poco prima del quarto d’ora con Zaniolo, ma al 32° minuto si ritrovano in inferiorità numerica per effetto dell’espulsione (eccessiva, a dir poco) di Fazio. Nonostante l’uomo in meno, l’avvio di ripresa della squadra di Fonseca è eccellente; al 51° Smalling raddoppia sugli sviluppi di un calcio d‘angolo, mentre tre minuti dopo Kluivert firma il 3-0 a conclusione di una spettacolare trama di passaggi avviata nella trequarti difensiva dei giallorossi. Al 65°, infine, il fallo di mano di Becao giustifica pienamente la concessione del calcio di rigore alla Roma e Kolarov può completare la quaterna. Vince in modo pokeristico anche la Lazio, che si abbatte sul Torino per 4-0. Al 25° Acerbi inventa l‘1-0 dalla distanza, mentre poco dopo la mezz’ora arriva il raddoppio di Immobile a conclusione di una ripartenza. L’attaccante napoletano si ripete al 69° dagli undici metri (espulso Nkoulou nella circostanza) raggiungendo quota 12 reti in campionato, mentre lo sfortunato autogol di Belotti al 90° chiude la tremenda serata granata. Continua a fare sul serio lo splendido Cagliari di Maran, ormai attestato regolarmente in zona Europa; la vittima di turno è il Bologna, piegato per 3-2. Sono proprio i felsinei a trovare per primi il vantaggio al 23° quando Santander trasforma un calcio di rigore; nella ripresa però i sardi ribaltano la situazione andando in gol due volte con Joao Pedro (48° e 83°), le cui reti sono intervallate dalla marcatura di Simeone al minuto 73. Ininfluente, in pieno recupero, è l’autogol di Faragò che fissa il punteggio finale.

Poco dietro le zone più nobili della classifica si affaccia con 15 punti la Fiorentina, che si impone per 2-1 sul campo del Sassuolo. I neroverdi vengono illusi al 24° dalla bellissima rete di Boga, che viene però pareggiata al minuto 63 da Castrovilli, prima che Milenkovic, a dieci minuti dal termine, metta a segno il gol dei tre punti per i gigliati. La Sampdoria, infine, tenta faticosamente di risalire la china e contro il Lecce riesce a strappare un pareggio casalingo per 1-1 dopo aver subito a lungo la freschezza dei salentini; la squadra di Liverani va infatti in vantaggio dopo 8 minuti grazie a Lapadula, ma poi resta con un uomo in meno al 72° per via dell’espulsione di Tachtsidis. Al 91° il gol di Ramirez regala il pari ai blucerchiati, mentre il Lecce mastica amaro.

Gigi Bria

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Gigi Bria

Le cose migliori arrivano per caso. Per caso, ormai dieci anni fa, iniziai ad insegnare diritto ed economia politica in una scuola superiore di Milano. Sempre per caso, qualche anno fa, mi fu proposto di scrivere. Ho visto "La Voce" quando era ancora un embrione; ora è il giovane figlio di cui mi prendo cura ogni giorno parlando di sport e dirigendone la relativa redazione. Seguo il mondo del calcio, confidando di riuscire a non far mai trasparire la mia pur blanda fede calcistica.
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