Calcio Serie A

Calcio, Serie A. Napoli e Juve ok. Lazio-Atalanta pari e spettacolo

Gli anticipi dell'ottava giornata di Campionato regalano gol, emozioni e qualche arrabbatura

I tre anticipi dell’ottava giornata del Campionato di Calcio della Serie A giocati ieri, hanno visto in apertura un pareggio spettacolo tra Lazio ed Atalanta, l’affermazione del Napoli sul Verona e quella della Juve su un bel Bologna.

Ad aprire il sabato calcistico è Lazio-Atalanta che si conclude con il pareggio per 3-3. La prima frazione di gioco è praticamente solo Atalanta che infila tre reti in meno di un quarto d’ora. Apre le marcature Muriel al 14° che rimarca al 28°. Al 37° è Gomez che pare mettere la parola fine all’incontro. I 45 minuti successivi però, hanno dell’incredibile con lo scatto d’orgoglio laziale che si manifesta nell’arco di un solo minuto: prima con Immobile su rigore al 69° e poi con Correa al 70°. Un altro rigore concesso alla Lazio al 92° e realizzato sempre da Immobile, mette davvero la parola fine ad una gara spettacolare che indubbiamente lascia l’amaro in bocca ai ragazzi di Gasperini che buttano via una vittoria pressoché certa.

Il pre-serale è animato da Napoli-Verona che vede i partenopei imporsi sugli scaligeri per 2-0. Protagonisti assoluti, Meret e Milik. Il primo per aver tolto dai pali l’improbabile; il secondo per aver consegnato ai ragazzi di Ancelotti la vittoria con due pregevoli, gol al 37° ed al 67°. Sul finale, Mertens prende il palo.

In serata conclude Juventus-Bologna. I bianconeri, nonostante un gioco oggettivamente brutto se non, a tratti, lezioso, riescono ad imporsi su un Bologna che dà filo da torcere ai ragazzi di Sarri, per 2-1. Ad aprire le marcature, Ronaldo al 19°. Neanche il tempo di esultare e Danilo, al 26°, riporta la situazione in parità. Nella seconda frazione di gioco, Pjanic, al minuto 54 riporta in vantaggio i bianconeri che però, sul finale, rischiano di buttare via tutto: prima con De Ligt che in area prende il pallone con il gomito e viene graziato dal VAR. Dopo, miracolo di Buffon al 94°.

Antonio Marino

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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