Politica

Centrodestra in piazza a Roma contro il Governo

Berlusconi: "Via il Governo di tasse e manette". Meloni: "Difenderemo Dio, Patria e Famiglia". Salvini: "Qui c'è il popolo contro l'élite di Leopolda e casa Rousseau"

Roma, 19 ottobre – Stando agli organizzatori, in 200mila hanno risposto all’appello del leader della Lega, Matteo Salvini, di Silvio Berlusconi e di Giorgia Meloni, riempiendo Piazza San Giovanni a Roma, per protestare contro il Governo Conte.

“Qua oggi c’è l’Italia vera. Vedervi da qua è una cosa emozionante, sapere che c’è gente che continua ad arrivare, sarà un pomeriggio non di rabbia, di cattiveria, di estremismo, di violenza, ma dell’Italia che lavora, che sogna, che spera”, ha affermato Salvini.

Il primo ad aprire gli interventi sul palco è stato il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi il quale ha dichiarato: “Siamo qui per dire no al governo delle tasse, delle manette, della burocrazia, del giustizialismo fuori controllo. Siamo qui per mandare a casa un governo non eletto dagli italiani”. “Uniti siamo la maggioranza naturale del Paese, solo così potremo cambiare tutta l’Italia”, ha rimarcato Berlusconi. “Dopo 25 anni siamo ancora l’unica possibilità di un governo serio capace di farci rispettare in Europa e nel mondo. Siamo tutti indispensabili: Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia. Vinceremo tutte le prossime elezioni regionali e nazionali”, ha detto ancora l’ex premier.

Ad avvicendare Berlusconi sul palco, la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. “Piazza San Giovanni una volta era simbolo della sinistra, dove prima c’erano le bandiere rosse adesso sventolano quelle tricolori. E’ un segnale cari compagni che siete stati sconfitti dalla storia”. ha detto la leader di Fratelli d’Italia. “Noi – ha aggiunto – in piazza per chiedere la libertà e voi barricati nei palazzi. Non parlo solo del Pd ma anche dei 5 Stelle, adesso sono stipati come sardine in salamoia”. “Noi difenderemo Dio, patria e famiglia, fatevene una ragione”, ha tuonato Giorgia Meloni dal palco di piazza San Giovanni. “Difenderemo l’Europa dall’islamizzazione. Costruiremo un governo che dice che l’immigrazione illegale non si può fare in Italia. Non ci sono scuse: su questo non si torna indietro. Se servono i muri si costruiscono, se servono i blocchi si fanno”, ha detto ancora la Meloni.

Salvini, a conclusione degli interventi ha affermato che in Piazza San Giovanni “c’è il popolo dal volto pulito contro le élite, chiuse nel palazzo alla Leopoldina e a casa Rousseau”. “Sorrido quando sento Beppe Grillo che vorrebbe togliere il voto agli anziani. Oggi tocca a loro, poi lo faremo con i disabili”, ha aggiunto il leader leghista. “Torneremo al governo senza trucco e senza inganno”, ha promesso. “Voglio un paese libero, dove si governa senza aspettare la telefonata di Merkel e Macron, l’Italia agli italiani, governata dagli italiani per gli italiani, rivedendo il fiscal compact, le regole delle banche. Adesso se ne sono accorti tutti che questa Europa non va bene e bisogna cambiare le regole”, ha detto ancora Salvini.

Al termine, Giorgia Meloni è tornata sul palco ed ha invitato Berlusconi e Salvini a firmare quello che ha definito “patto anti-inciucio”. “Davanti a 200mila persone chiedo a Salvini e Berlusconi formalmente, una volta per tutte, di dire mai col Pd e mai col M5s”, ha detto la Meloni.

La Voce

Foto: Ansa

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Redazione La Voce

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