Calcio Serie A

Calcio, torna la Serie A

Juve e Inter in trasferta contro Atalanta e Torino. Alle 18 c'è Milan-Napoli

Dopo la pausa dedicata alle Nazionali per gli ultimi incontri dei gironi di qualificazione agli Europei della prossima estate, il campionato di calcio di serie A riapre i battenti a partire dal primo pomeriggio di oggi con la 13^ giornata, proponendo tre anticipi che è riduttivo definire succulenti.

Per la capolista Juventus, che con 32 punti deve guardarsi dalla continuità dell’Inter (staccata in classifica di una sola lunghezza) alle 15 è prevista l’insidiosa trasferta di Bergamo contro l’Atalanta; gli orobici, dopo aver stabilmente occupato la terza posizione, hanno realizzato soltanto due punti nelle ultime tre giornate, scivolando così al quinto posto con 22 punti.

Evoca grandi ricordi a cavallo tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio dei Novanta l’incrocio delle 18 tra Milan e Napoli, che attualmente vivono invece, seppur per motivi diversi, uno stato di crisi profonda. I rossoneri, senza gioco né anima, con 13 punti si trovano improvvisamente a dover guardare alle proprie spalle una zona retrocessione pericolosamente vicina; i partenopei sono invece lacerati da contrasti che attraversano verticalmente il club dalla presidenza ai giocatori, coinvolgendo anche il tecnico Ancelotti, e con 19 punti occupano il settimo posto, posizione ben lontana dalla consuetudine degli ultimi anni. Alle 20.45 toccherà invece all’Inter che, già consapevole del risultato della Juventus, va a Torino ad affrontare i granata; la squadra di Mazzarri, che ha 14 punti, ha ritrovato il successo due settimane fa a Brescia dopo un digiuno lungo sei domeniche. I nerazzurri sono invece in serie aperta di vittorie da tre partite e a quota 31 punti tallonano con regolare costanza ormai da diverse settimane il primato dei bianconeri.

L’anticipo domenicale dell’ora di pranzo vedrà protagoniste Bologna e Parma, che al “Dall’Ara” si contenderanno il “derby dell’Emilia”; per i felsinei, che hanno incassato quattro sconfitte nelle ultime cinque partite, la classifica inizia a languire a quota 12 punti, mentre i ducali, con 17, occupano serenamente l’ottava posizione. Alle 15 sarà di scena la Roma contro il Brescia; dopo la sconfitta di Parma i giallorossi si sono ritrovati sesti con 22 punti, mentre le rondinelle chiudono la graduatoria con 7 punti e confidano in una rinascita dopo l’arrivo in panchina di Fabio Grosso, il cui esordio casalingo contro il Torino è stato però uno sfacelo. Sono poi separate da un punto Verona e Fiorentina, che si affrontano al “Bentegodi”; gli scaligeri, a 15 punti, nell’ultima giornata sono usciti sconfitti con decoro da San Siro contro l’Inter, mentre i viola, che hanno un punto in più dei rivali, devono cancellare la mortificante cinquina patita a Cagliari due domeniche fa. Sempre nel canonico orario delle 15 il Sassuolo ospita la Lazio; i neroverdi hanno 13 punti e provengono dal rotondo successo sul Bologna, mentre i biancocelesti, terzi a 24 punti, hanno infilato quattro vittorie di seguito.

Alle 18 Sampdoria e Udinese scendono in campo a Marassi in uno scontro diretto per la salvezza; i blucerchiati sono in serie positiva da tre partite, ma con 9 punti e il terzultimo posto in classifica non possono dormire sonni tranquilli. I friulani, ancora con Luca Gotti in panchina, nelle ultime due domeniche hanno parzialmente aggiustato la classifica issandosi a 14 punti. In serata lo splendido Cagliari di Maran va a Lecce forte di un entusiasmante terzo posto a quota 24 punti; è ben più delicata invece la situazione dei salentini che con 10 punti hanno solo una lunghezza di margine sulla zona calda della classifica. Lunedì sera, infine, l’ultimo match della giornata vedrà di fronte SPAL e Genoa, entrambe furiosamente a caccia di punti; gli estensi, infatti, sono penultimi a quota 8 punti, mentre i grifoni hanno un punto in più.

Gigi Bria

Mostra Altro

Gigi Bria

Le cose migliori arrivano per caso. Per caso, ormai dieci anni fa, iniziai ad insegnare diritto ed economia politica in una scuola superiore di Milano. Sempre per caso, qualche anno fa, mi fu proposto di scrivere. Ho visto "La Voce" quando era ancora un embrione; ora è il giovane figlio di cui mi prendo cura ogni giorno parlando di sport e dirigendone la relativa redazione. Seguo il mondo del calcio, confidando di riuscire a non far mai trasparire la mia pur blanda fede calcistica.
Pulsante per tornare all'inizio