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Calcio: troppa Francia per l’Italia

A Nizza gli Azzurri cedono per 3-1

Si chiude con un passivo di 3-1 la seconda amichevole dell’Italia targata Mancini; all'”Allianz Riviera” di Nizza, gli Azzurri capitolano contro la Francia, già in forma mondiale e intrisa di talento dalla cintola in su. La Nazionale italiana paga comprensibilmente dazio alla propria fase di transizione e alla condizione degli avversari, ma lascia intravedere scampoli di calcio discreto ed una attitudine all’applicazione delle direttive del proprio allenatore, che inducono ad un moderato ottimismo in proiezione futura.

Il tecnico jesino cambia molti elementi rispetto all’undici iniziale di quattro giorni fa contro i sauditi. In porta gioca Sirigu, protetto da una retroguardia modificata per tre quarti; dal primo minuto infatti è confermato solo il capitano Bonucci, che forma la coppia centrale con Caldara, mentre sui lati operano D’Ambrosio e De Sciglio. Tra i tre di centrocampo, oltre a Jorginho e Pellegrini, Mancini lancia Mandragora; in avanti, invece, prosegue il percorso di maturazione della leadership di Balotelli, che ha in Chiesa e Berardi i compagni di reparto. Deschamps ha invece l’imbarazzo della scelta e propone a centrocampo l’ex juventino Pogba insieme a Tolisso; l’attacco, poi, è una miscela di gioventù, velocità e sfrontatezza, con Mbappé, Griezmann e Dembelé.

Nella prima mezz’ora i transalpini sciorinano un calcio brillante, sottoponendo gli Azzurri ad un ritmo insostenibile. Il monologo francese viene premiato già all’8°, quando Umtiti è rapidissimo a ribadire in rete una corta respinta di Sirigu; l’estremo difensore nuorese viene poi graziato al 20°, quando il fendente di Mbappé sbatte sul palo. L’Italia soffre mortalmente la velocità sugli esterni dei “galletti” e al 28° Mandragora atterra in area Hernandez; l’arbitro inglese Taylor indica il dischetto e dagli undici metri Griezmann non sbaglia. Siglato il 2-0, l’undici di Deschamps si concede un calo di intensità; Balotelli al 35° guadagna ed esegue una punizione dal limite, su cui Lloris non è impeccabile, favorendo Bonucci per il tap-in del 2-1.

Dopo l’intervallo gli Azzurri tornano sul terreno di gioco senza paura; ne risulta ancora un match godibile, con occasioni su entrambi i lati del campo. La Francia però è al momento fuori portata per gli Azzurri; Dembelé sul lato sinistro è ubriacante e colpisce una traversa, prima di realizzare lo spettacolare 3-1 con un morbido destro da fuori, calciato di puro istinto. Nell’ultima mezz’ora Mancini cambia gran parte della squadra, regalando minuti a Cristante, Insigne, Florenzi, Bonaventura, Belotti e Zappacosta.

La sconfitta finale è prepotente nel risultato (con Sirigu ad evitare il quarto gol intervenendo sulla conclusione di Thauvin) ma non è sinonimo di una disfatta, con troppe componenti, ad oggi, a far pendere la bilancia dalla parte dei francesi. Lunedì gli Azzurri avranno l’occasione per mettere in mostra ulteriori progressi; a Torino infatti arriva l’Olanda, anch’essa nobile esclusa dal Mondiale, per disputare l’ultima amichevole stagionale prima dello scioglimento dei ranghi.

Gigi Bria

Foto: La Presse

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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