Cronaca

Carabiniere ucciso. Ecco come il coltello è entrato in Italia

Le Autorità statunitensi per la Sicurezza dei Trasporti danno questa possibilità a determinate condizioni

Roma, 30 luglio – Tra le varie domande ancora in cerca di una risposta nella vicenda dell’omicidio di Maio Cerciello Rega, il Vice-brigadiere dei Carabinieri assassinato a Roma, c’è quella su come abbiano fatto i due americani a far entrare in Italia il coltello servito per il delitto.

L’Autorità americana sulla Sicurezza dei Trasporti non vieta la possibilità di poter imbarcare in aereo un coltello come il Ka-Bar, arma bianca in dotazione al Corpo dei Marines, dotata di una lama di 18 centimetri.

Le regole vigenti negli USA infatti, concedono la possibilità di imbarcare, purché in stiva, coltelli, coltellini svizzeri e spade. Unica condizione, che siano confezionati con attenzione per evitare danni al personale addetto allo smistamento dei bagagli.

Questo spiega quindi la disinvoltura con la quale il 19enne Finnegan Elder Lee ha potuto far entrare l’arma nel nostro Paese.

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