Cronaca

Caso Orlandi: le ossa in Nunziatura sono di due antichi romani

La Procura di Roma, ala luce dei risultati, potrà procedere dunque con l'archiviazione

Roma, 30 gennaio – Un Istituto di Caserta specializzato nel repertare frammenti ossei ha stabilito che le ossa ritrovate ad ottobre scorso nella sede della Nunziatura di Roma, appartengono a due antichi romani vissuti tra il 90 ed il 230 dopo Cristo.

In un primo momento si era pensato che i resti potessero appartenere ad Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, le due ragazze misteriosamente scomparse nel 1983. Le prime analisi però, avevano stabilito che le ossa appartenevano ad un uomo morto prima del 1964. Effettivamente, secondo gli ultimi studi, ampiamente prima del 1964.

E’ verosimile che i resti siano relativi ad un’antica necropoli. Va detto infatti che era nella tradizione dell’antica Roma, quella di seppellire i morti lungo le vie di accesso alla Capitale. Via Po si trova nei pressi della Via Salaria, importantissima arteria dell’epoca imperiale e questo, chiarirebbe il tutto.

La Procura di Roma, ala luce dei risultati, potrà procedere dunque con l’archiviazione mentre il mistero sulle sorti della Orlandi e della Gregori, resta ancora fitto.

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