Cronaca

Caso Orlandi: le ossa sono compatibili con un’adolescente

Spunta però la pista della scomparsa misteriosa della moglie del custode, avvenuta negli anni Sessanta

Proseguono le analisi sulle ossa ritrovate a Roma, nella sede della Nunziatura Apostolica. Gli accertamenti sinora svolti, concentrati soprattutto su un dente, hanno portato a determinare che i resti possono essere compatibili con un’adolescente di età compresa tra i 12 ed i 16 anni. Un altro elemento che rafforzerebbe la pista dei casi Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, adolescenti al momento della loro scomparsa, nel 1983.

Tuttavia, una nuova pista si è presentata nella vicenda già di per se stessa nebulosa. E’ legata alla misteriosa scomparsa della moglie del vecchio custode dell’edificio di proprietà vaticana, avvenuta negli anni Sessanta. Secondo quanto riferito da ‘Il Corriere della Sera’, il rapporto tra il custode e la moglie era connotato da frequenti litigi finché la donna non scomparve nel nulla. “Se ne è andata all’improvviso, mi ha lasciato, non andavamo d’accordo”, avrebbe detto all’epoca il custode, spiegando la scomparsa della moglie. Certo è che su quella vicenda non venne mai fatta piena luce.

Lunedì prossimo la Polizia Scientifica procederà con le comparazioni del DNA estratto dalle ossa ritrovate, con quello messo a disposizione dai familiari della Orlandi e della Gregori.

Per quanto riguarda le ricostruzioni investigative, appare piuttosto inquietante il fatto che Giuseppe Scimone, uomo in contatto con la banda della Magliana, abitasse a poca distanza dall’edificio della Nunziatura. Scimone, amico di Renatino De Pedis, morì 12 anni fa. ‘Il Fatto Quotidiano’ cita un’informativa della Squadra Mobile che oggi appare piuttosto significativa: “Si riporta la testimonianza di Sabrina Minardi, amante di De Pedis, che solleva l’ipotesi di un presunto coinvolgimento di Scimone nella sparizione di Emanuela e riferisce di un appartamento ai Parioli e di un’ascensore che sbuca in casa”. Quando la Polizia ricostruì i movimenti di Scimone, risalì all’appartamento da lui abitato in Via Po al civico 25: esattamente accanto alla sede della Nunziatura Apostolica.

Antonio Marino

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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