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CESARE BATTISTI CATTURATO IN BOLIVIA

L'operazione condotta dall'Interpol con agenti italiani - IL VIDEO REALIZZATO POCHI ISTANTI PRIMA DELL'ARRESTO

Una squadra speciale dell’Interpol con agenti italiani ha catturato Cesare Battisti a Santa Cruz della Sierra, in Bolivia dove si trovava da diversi giorni. Al momento dell’arresto, Battisti era camuffato con barba e baffi finti.

Il terrorista, già membro dei Proletari Armati per il Comunismo e condannato all’ergastolo in contumacia per quattro omicidi, era sparito dallo scorso mese di dicembre, dopo che il Brasile, dove si era rifugiato, aveva spiccato un mandato di cattura internazionale e revocato la residenza. Battisti, prima di approdare in Brasile, aveva trovato rifugio in Francia e successivamente, in Messico.

A dare la notizia, il Consigliere speciale del presidente brasiliano, Bolsonaro che su Twitter ha scritto: “Il terrorista italiano Cesare Battisti è stato arrestato in Bolivia e sarà presto portato in Brasile, da dove verrà probabilmente mandato in Italia, così da poter scontare l’ergastolo secondo la decisione della giustizia italiana”.

Per la cattura di Battisti sarebbero state determinanti le indagini della Procura Generale di Milano. L’Avvocato generale Nunzia Gatto, non appena l’ex terrorista si era dato alla fuga, aveva avviato indagini mirate per rintracciarlo, gestite dalla DIGOS. Gli investigatori si sono avvalsi di un sofisticato sistema di intercettazioni.

IL VIDEO DI BATTISTI POCO PRIMA DELLA CATTURA

Soddisfazione per la cattura di Battisti è stata espressa da Eduardo Bolsonaro, deputato federale del Brasile e figlio del presidente Jair Bolsonaro che, rivolgendosi al Ministro dell’interno e Vicepremier italiano, Matteo Salvini, su Twitter ha scritto: “Il “piccolo regalo” sta arrivando”.

Sulla stessa linea, l’Ambasciatore italiano in Brasile, Antonio Bernardini che ha dichiarato: “Battisti è stato preso! La democrazia è più forte del terrorismo”.

Attualmente Battisti è detenuto in un carcere boliviano. Ora, non resta che procedere con l’estradizione in Italia del criminale che potrebbe avvenire nella giornata di oggi. Un aereo italiano è già in volo verso la Bolivia.

Parole di soddisfazione per la cattura del latitante sono state espresse dal Ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede che in un post su Facebook ha scritto: “E’ finita la lunghissima fuga di Cesare Battisti. Il mio pensiero va ai familiari delle sue vittime”.

Sulla stessa linea il Ministro dell’Interno, Matteo Salvini: “Ringrazio per il grande lavoro le Forze dell’Ordine italiane e straniere, la Polizia di Stato, l’Interpol, l’AISE e tutti coloro che hanno lavorato per la cattura di Cesare Battisti, un delinquente che merita di finire i suoi giorni in galera”.

Anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha espresso la sua soddisfazione per l’arresto in Bolivia del latitante Cesare Battisti. Mattarella si augura che Battisti venga prontamente consegnato alla giustizia italiana, affinché sconti la pena per i gravi crimini di cui si è macchiato in Italia e che lo stesso avvenga per tutti i latitanti fuggiti all’estero, recita un comunicato della Presidenza della Repubblica.

Contento anche Alberto Torregiani il cui padre venne ucciso durante una rapina nella gioielleria di famiglia a Milano nel 1977. Lo stesso Torregiani in quella circostanza rimase ferito gravemente, perdendo l’uso delle gambe. “E’ fatta. Credo sia la volta buona”, ha dichiarato aggiungendo: “Forse davvero è una buona giornata. Non oso pensare che ora possa trovare un escamotage. Sarebbe da scriverci un libro”.

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Redazione La Voce

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