Parlare d’amore con amore

Con Andrea Giostra… innamorarsi in chat

Daniela e Andrea: simulazioni di corteggiamento sleale

In un momento qualunque di un giorno qualunque, stai salutando gli amici su Facebook, quando ti giunge una nuova richiesta di amicizia e tutto cambia…

Date le tante lamentele ricevute relative ai (non)amori nati, consumati e finiti nell’ambiente Social, con Andrea Giostra, il nostro Amico del sabato – Scrittore e Psicologo –  vi proponiamo – rendendoci protagonisti –  non una, ma ben due  simulazioni –che si differenziano esclusivamente nello  stile di approccio – orientate ad  un’ordinaria, comune, logorante storia d’innamoramento virtuale, il cui epilogo e’ la cocente delusione a carico della donna.

Non tutte le donne sono sentimentalmente fragili o sprovvedute od oltremodo disponibili, tuttavia alcuni uomini – pardon… maschi grezzi, palesemente “ruspanti” o affettati che siano– vale a dire eleganti solo ad uno sguardo superficiale e presto rivelati dalle inevitabili cadute di stile – sono abilissimi nell’individuare ed approfittare di quel momento di debolezza,da cui nessun essere umano, prescindendo da livello culturale e classe sociale e’ immune, per trarne disonestamente l’effimero vantaggio.

Tutto sta ad individuare i segnali, prodromi di tanta amarezza, onde evitare di abboccare a comportamenti squallidi, scaturenti  da intenzioni d’infimo livello.

Prima simulazione:

Tutto inizia con un approccio in chat: il “ruspante” Andrea contatta Daniela

Andrea:ciao bellissima, che fai?

Daniela:ciao Andrea, benvenuto tra le mie amicizie

Andrea:sei bellissima, mi farebbe piacere conoscerti

Daniela: sì Andrea, volentieri

(dopo aver consultato il profilo di Andrea ed apprezzato l’aspetto fisico, peraltro senza neppure dubitare della veridicità della foto)

Andrea:che fai nella vita?

Daniela:scrivo e dipingo

Andrea:sei bellissima

 (in realtà, ad Andrea, non importa nulla delle attività di Daniela, pertanto ignora la sua risposta e prosegue imperterrito con la sua adulazione ripetitiva e “a buon mercato”)

 Daniela:grazie
Andrea:davvero, mi piaci molto. Vorrei conoscerti meglio. Ho notato che sei single. Come mai una bella donna come te non ha un uomo accanto?

 (con invadenza, inizia la fase di corteggiamento. Qui, Daniela deve essere consapevole che il suo proseguire la chat, offre ad Andrea il tacito benestare per proseguire nel suo obiettivo)

Daniela:eh, sai… Mi sono lasciata col mio ex, anzi mi ha lasciata lui, un farabutto che mi ha spezzato il cuore…

 (Dimostra fragilità affettiva e disponibilità. Si sta dimostrando una preda perfetta per il disprezzabile maschio)

Andrea:solamente un pazzo può lasciare una donna come te

 (adulazione gratuita! Metodo dozzinale di abbordaggio attuato da maschi ruspanti)

Andrea:sei bellissima, la tua foto mi ha colpito, in te c’è qualcosa che mi ha fatto pensare “eccola la donna della tua vita”. Non considerarmi un tipo strano, credimi, non è nella mia natura dire queste cose, ma con te non posso farne a meno, e’ come se ti conoscessi da sempre. Senti, Daniela, ti andrebbe di incontrarci per un caffè?
 (Ed il mediocre copione sta per terminare il suo primo capitolo!)

Daniela:(che, scioccamente lusingata, ha avvertito come un balsamo sulle sue ferite, le scadenti parole di Andrea ed ha ignorato la sua invadenza)mi piacerebbe, ma ho visto che abiti un po’ distante…
Andrea:tesoro, questo è un problema mio, dimmi quando sei libera che ti raggiungo. Dammi il tuo numero di cellulare così ci mettiamo d’accordo.
Daniela:ok 335xxxxxxx
Andrea:grazie amore, ti chiamo io. Un bacio.

(Andrea non rilascia il suo numero di cellulare – perché? –  e si trincera dietro una supponente affermazione:  “Ti chiamo io”, che equivale a “non chiamarmi tu”)

Seconda simulazione:

meno “ruspante”, ma solo apparentemente elegante, Andrea contatta Daniela

Andrea:ciao Daniela, grazie per la tua amicizia virtuale

Daniela:ciao Andrea, benvenuto tra le mie amicizie

Andrea:  come stai?

Daniela:bene, grazie.

Andrea:ho dato un’occhiata al tuo profilo… sei una donna molto interessante. Mi piacerebbe conoscerti meglio…

Daniela (dopo aver consultato il profilo di Andrea ed apprezzato l’aspetto fisico, peraltro senza neppure dubitare della veridicità della foto):

grazie Andrea, sei molto gentile. Anch’io ho guardato il tuo profilo e sei un uomo intrigante…

Andrea:grazie Daniela. Ho visto che sei un’artista ed  appassionata d’arte…

Daniela:sì, è vero…

Andrea: Io amo molto l’arte… quella contemporanea, ma anche quella rinascimentale e fiamminga…

Daniela:davvero? Sai che sono gli stessi periodi che piacciono a me?

(Andrea abilmente aveva guardato il profilo di Daniela e aveva capito i suoi gusti artistici… Questa comunanza di interessi, indirettamente consente di abbattere diverse difese frutto della diffidenza e del sentire ancora estranea l’altra persona. Dunque, Andrea, procede nella socializzazione, dilungandosi  sulle informazioni rese note dal profilo, per intrattenere Daniela)

Andrea:caspita! Allora abbiamo qualcosa in comune…

Daniela:penso di sì…

Andrea:ho visto una tua foto con un pittore. Mostri un bellissimo dipinto al suo fianco…

Daniela:sì, era un vernissage di una personale di arte contemporanea… “Leggiadre sfumature”, questo il titolo della personale di Mario Rossi… È un ragazzo molto in gamba… un vero talento…

Andrea:sono molto belle le sue opere. Interessanti. Ho visto come ti guarda nella foto… gli piaci tanto, si capisce benissimo…

Daniela: hai ragione. Ma come hai fatto a capirlo?

Andrea:si capisce dallo sguardo. Sei una bellissima donna. Non c’è dubbio. Credo sia molto facile essere attratto da te…

Daniela:grazie. Lo prendo come un complimento. Mi fa piacere…  Anche tu sei un bell’uomo. Hai un sorriso bellissimo, solare… mi piace…

Andrea: grazie Daniela. Sono contento che ti piaccia… ti lascio il mio cellulare… +39 338 xxx xxx xxxx

Daniela:grazie Andrea, sei gentile. Questo è il mio… +39 335 xxx xxx xxxx

Andrea: ti contatto su WhatApp allora…

Daniela:ok… va bene…

(La conversazione si sposta su WhatsApp… Wow… questa sì che è intimità!!)

Andrea:eccoti sul mio WhatsApp Daniela…

Daniela:sì, eccomi… Ci sono…

Andrea:Ho visto dal tuo profilo che sei single… anche io lo sono felicemente…

(Inizia la fase di verifica, proiettata al corteggiamento)

Daniela:sì, mi sono lasciata da alcuni mesi… adesso sto bene… all’inizio è stata dura…

Andrea: mi dispiace… ma pensa che sei libera di fare quel che vuoi… il rapporto di coppia ha tanti vantaggi ma anche tante limitazioni…

(Attenzione al segnale:Andrea esprime la sua scarsa predisposizione al rapporto di coppia)

Daniela:é vero! Il mio rapporto era diventato insopportabile, insostenibile. Il mio ex compagno era troppo geloso ed egoista. Adesso però mi sento un po’ sola…

(Daniela si sta offrendo sul piatto d’argento!)

Andrea:non temere la solitudine. Vedrai che presto troverai un uomo che ti amerà tantissimo. Sei una donna stupenda. Magari sono io quell’uomo…

(Qui, Daniela deve essere consapevole che il proseguimento della chat, offre ad Andrea il benestare per proseguire nel suo obiettivo. Tuttavia, quando l’asino si finge cavallo, prima o poi raglia: infatti si contraddice e la illude. Lei, poco attenta e soprattutto bisognosa di attenzioni, anziché sottolineare la palese incongruenza con le precedenti affermazioni, lascia trapelare la sua speranza)

Daniela: ahahahahah… chissà?

Andrea: sì, chissà… Nulla accade per caso…

Daniela: lo penso anch’io… nulla accade per caso…

Andrea:sai Daniela, ho appena guardato delle altre tue foto… sei davvero bellissima… mi piaci un casino… non esagero se ti dico che potresti essere la donna della mia vita… Non sono precipitoso… È che io queste cose le sento a pelle, per istinto… è un segno del destino… è come se il nostro incontro ci attendesse da sempre

(Ma per favore… questo scomoda anche le forze cosmiche!! Adulazione gratuita, goffamente espressa nell’intento di apparire uno studioso di fisica quantistica. Metodo dozzinale di abbordaggio attuato da maschi ruspanti o affettati, accomunati da intento disonesto)

(Ed il mediocre copione sta per terminare il suo primo capitolo!)

Andrea:ti andrebbe domani di prendere un caffè insieme per conoscerci di persona?

(Daniela lusingata, avverte come un balsamo sulle sue ferite, le scadenti parole di Andrea)

Daniela:certo che mi piacerebbe, ne sarei felice… ma ho visto che abiti un po’ distante da dove abito io…

Andrea:tesoro, questo è un problema mio, dimmi quando sei libera che ti raggiungo… ti chiamo io domani… Va bene?

(Andrea si trincera dietro una supponente affermazione: “Ti chiamo io” che equivale a dire “Non chiamarmi tu”)

Daniela:certo. Aspetto la tua telefonata allora…

(sta manifestando eccessiva sottomissione)

Andrea:perfetto tesoro… A domani… ti desidero tanto, sappilo…

Daniela: anch’io Andrea… stanotte ti sognerò… Spero di sognarti…

(Ommioddio… noooo!! )

Nei giorni seguenti, Andrea   (sia il ruspante che  l’affettato )  e’ assiduo in chatcon Daniela ed azzarda anche riferimenti  sessualiche lei inizia ad accettare, ma non le telefona e non le rinnova l’invito ad un incontro.I giorni passano e così le settimane, il sesso virtuale e’ nel frattempo divenuto una costante del loro pseudo rapporto. Tuttavia, ogni volta che Daniela – oramai innamorata, seppur virtualmente – di Andrea, accenna al loro incontro, lui diviene sfuggente ed invoca pazienzaadducendo il procrastino a problemi di lavoro, malessere dei genitori, ecc. e conclude la chat con un “ti desidero tesoro, non sai quanto, giuro che appena posso corro da te.

Come gettare l’osso al cane, ogni tanto la premia con un “ti amo”. E lei – vittima della sua, propria, dipendenza affettiva, si sente rassicurata e per qualche giorno, addirittura felice.
Daniela non è stupida, ma nulla è più potente di voler credere ad un sogno d’amore.Sogno che, seppure costruito sul nulla, e’ induttivo delle stesse sensazioni dell’innamoramento reale. Come ho già ricordato più volte nei miei articoli, il nostro cervello non distingue la realtà dall’immaginazione.

Lapalissiano che Andrea non abbia alcuna intenzione d’incontrare Danielae che appaghi virtualmente con lei (e magari con altre) gratuitamente la sua esigenza sessuale anziche’ avvalersi di una costosa chat erotica.

Ma, chi è Andrea?È forse un uomo, apparentemente invidiabile, ma che cela problemi di rapporti reali con le donne e si rifugia dietro una tastiera? O magari sposato e stanco della consueta sessualita’ domestica, cerca evasione virtuale quale compromesso tra lo stanco, ma intoccabile  ménage coniugale e la ribellione del suo stato di maschio frustrato, tanto da riscontrare la soluzione nell’ esprimerlo prosaicamente attraverso una chat?

Queste sono solo un paio di supposizioni del tutto personali, tuttavia, credo che per due persone sincere e desiderose di frequentarsi, non esistano oggettivi impedimenti. Va da sé che se la distanza geografica può complicare la frequenza degli incontri, non inibisce certamente la conoscenza reale a breve termine. A questo, scevra da moralismi, aggiungo che quand’anche vi fossero legami sentimentali in essere per una od entrambe le parti, se il desiderio e’ reale, non è il “come” ad inibire lo sviluppo del rapporto tramite la sua trasposizione alla splendida sfera della realtà.

Un abbraccio

Daniela Cavallini

Mostra Altro

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio