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CONTE ALLA CONFERENZA STAMPA DI FINE ANNO DIFENDE LA MANOVRA

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, si è presentato ieri ai giornalisti per la tradizionale conferenza stampa di fine anno. Nel corso del suo intervento, il premier ha parlato prevalentemente della Manovra finanziaria, difendendola a spada tratta.

Il premier ha affermato che l’Esecutivo lavora per evitare l’aumento dell’IVA per gli anni 2020 e 2021. “Non vorrei che fosse trascurato il fatto – ha detto Conte – che in pochi mesi abbiamo dovuto recuperare 12,5 miliardi di euro per neutralizzare l’incremento dell’IVA. Continueremo nel 2020 e 2021 con questa modalità”.

Parlando poi di deficit, il presidente del Consiglio ha sottolineato che “i fondamentali del sistema economico italiano sono solidissimi. Certo abbiamo un debito che incute un certo timore, ma è sotto controllo e non così spaventoso, siamo la settima economia del mondo e abbiamo un forte risparmio privato”. Conte ha voluto ricordare che il Governo ha dato vita ad un corposo piano di investimenti, l’ ‘Investitalia’, attraverso il quale, i Comuni potranno contare su 400 milioni da impegnare entro maggio. Si è detto inoltre convinto del fatto che “la crescita del Paese che sarà robusta”.

Circa i tagli, il premier ha affermato: “Abbiamo avuto poco tempo per intervenire sul taglio agli sprechi. Occorre quindi impiantare una task force che lavori con molta attenzione e discernimento sugli sprechi e potremo recuperare molte risorse finanziarie”.

Per quanto riguarda l’influenza che l’Unione Europea ha avuto nello scrivere la Manovra, Conte ha rimarcato: “Non è affatto vero che la Manovra è stata scritta dai vertici dell’Ue, è stata scritta in Italia. Tutte le volte che mi sono seduto con Bruxelles non ho mai consentito che mettessero in discussione i punti qualificanti della manovra e devo dare atto loro che non hanno mai cercato di valutare nel merito tali punti”.

In merito ad un possibile rimpasto di Governo, Conte ha non lo escluso: “Semmai l’esigenza maturerà in seno a una delle forze politiche e verrà comunicata all’altra. Auspico che sia condivisa e che non destabilizzi l’esperienza di governo”. Tuttavia, per ora “si tratta di un periodo ipotetico del quarto grado”.

Il titolare di Palazzo Chigi ha voluto sottolineare come questa Manovra sia all’insegna di una minor tassazione per i cittadini. “E’ chiaro che il complesso di misure a cui abbiamo pensato”, ha detto Conte riferendosi all’aumento delle tasse sui giochi, nei confronti delle banche per arrivare alla web tax per le gradi società attive nel mondo del web, “possano aver provocato un aumento della pressione fiscale”, cosa rimarcata anche dall’Ufficio Parlamentare di Bilancio. “Per i cittadini la pressione fiscale l’abbiamo alleggerita; abbiamo realizzato un’opera redistributiva come deve fare un Governo, privilegiando alcune fasce rispetto ad altre”.

Secondo Conte, il Governo “sta contribuendo a ridurre quella frattura tra classi politiche e cittadini, non siamo il governo delle lobby e dei comitati d’affari. Io non ricevo esponenti di comitati d’affari, ma persone che hanno incarichi istituzionali e rappresentano interessi ala luce del sole”.

Un altro punto cruciale col quale il Governo dovrà fare i conti è rappresentato dalle Grandi Opere. Il premier, nel merito ha affermato: “Seguo un metodo molto trasparente per TAP, Terzo Valico e anche per la TAV. Questo Governo valuta le grandi opere e realizzerà un piano infrastrutturale poderoso. Il gasdotto TAP lo abbiamo sbloccato dopo una puntigliosa analisi dei procedimenti amministrativi. La Torino-Lione è ancora nell’ambito di una procedura istruttoria. A fine dicembre la commissione dei tecnici consegnerà i risultati dell’istruttoria. Infine andremo sul territorio e prima delle europee il Governo comunicherà in modo trasparente la decisione”.

Conte ha definito la sua esperienza di Governo, “estremamente innovativa con un significativo mutamento di passo della politica italiana”.  “La Manovra in discussione si pone in continuità con gli impegni assunti – ha proseguito il premier -. In passato si facevano delle promesse e poi di volta in volta le decisioni. Il nostro modo di operare condizionerà qualsiasi futura esperienza di Governo”.

A chi gli chiedeva quale dei due schieramenti di Governo ha maggior peso, se il verde o il giallo, Conte, pur elogiando sia Salvini che Di Maio, ha risposto ironicamente: “Io sono giallorosso, sono tifoso della Roma”.

Antonio Marino

Foto: Ansa

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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