Conte: “Il Governo come d’autunno le foglie”

Hanoi, 6 giugno – Cita Ungaretti il premier Giuseppe Conte per descrivere le condizioni del suo Esecutivo: “Si sta come d’autunno le foglie sugli alberi”, afferma in un’intervista a ‘Il Corriere della Sera’ da Hanoi, in Vietnam, dove si trova in visita di Stato. Conte, pur consegnando in quadro piuttosto crepuscolare, mantiene un “moderato ottimismo”.

“Se ci sono i fatti, sono più determinato di prima” ma “se non posso operare, dovrò prenderne atto e porre il problema nelle sedi istituzionali consone”, ha rimarcato il Capo del Governo aggiungendo: “Io non sono disposto a galleggiare, a vivacchiare dei mesi così. Ma ove mai sarà crisi, sarà la più trasparente della storia”.

Parlando poi della situazione economica italiana e delle istanze formulate dalla Commissione Europea, Conte ha detto che tagliare il Reddito di Cittadinanza e ‘Quota 100′ “non è assolutamente all’ordine del giorno”. “Lavoriamo con il Mef perché si prefigurano dei risparmi di spesa, visto che alcune somme erano state un po’ sovradimensionate”, ha aggiunto.

Il premier ha garantito che non è prevista alcuna Manovra correttiva poiché il Paese non ha questa necessità. “Dal monitoraggio dei conti pubblici, effettuato costantemente – ha precisato -, emerge come si stia operando una sorta di autocorrezione naturale. Lo spiegheremo bene a Bruxelles: l’obiettivo programmato lo stiamo raggiungendo, i conti sono diversi da quelli prefigurati dall’UE”.

Circa la le pressioni della Lega sulla Flat Tax, Conte le liquida come “convenzioni linguistiche” aggiungendo che “i primi a saperlo sono gli stessi leghisti”. “E’ ovvio – spiega il premier – che ci debba essere un minimo di progressività. Vedremo se le aliquote saranno due o forse tre, con la cosiddetta ‘No Tax Area’. Intendiamoci: io voglio una riforma fiscale molto più organica, sono molto più estremista… Se Salvini la pensa come me saremo in due, con Di Maio anche in tre”.

La Voce