Politica

CONTE: “NON LASCERO’ LA POLITICA MA NON FONDERO’ UN PARTITO”

Il premier traccia il percorso per quando avrà concluso l'esperienza di Governo

In un’intervista rilasciata al quotidiano ‘La Repubblica’, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha cominciato a delineare quello che sarà il suo futuro dopo aver concluso l’esperienza di Governo.

“Non mi vedo novello Cincinnato che mi ritraggo e mi disinteresso della vita pubblica. La politica non è solo fondare un partito, essere leader o fare competizioni elettorali. Ci sono mille modi per dare un contributo al proprio Paese”, ha affermato il premier aggiungendo: Non voglio fondare un partito, ma dare un contributo concreto al Paese”. “Dopo questo mio intenso coinvolgimento, non vedo un futuro senza politica”, ha sottolineato.

“Per mia igiene mentale rimango concentrato sul presente su come posso riformare il Paese e renderlo migliore senza pensare al mio futuro. Iniziare a ragionare sul proprio futuro quando si ha un incarico così rilevante, rischia di creare una falsa e distorta prospettiva. Una prospettiva che può insinuarsi nella mente come un tarlo e finisce per distrarre o peggio per condizionare le scelte e le decisioni che si è chiamati ad assumere”, ha spiegato Conte.

Intanto, l’Esecutivo si avvia verso la verifica di gennaio e si prepara a fare i conti con un punto estremamente cruciale quanto divisivo della maggioranza: la prescrizione.

Appare certo inoltre che non ci saranno revisioni né per ‘Quota 100’, men che meno per il Reddito di Cittadinanza.

Antonio Marino

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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