Cronaca

Cormano: licenziato dalla ditta di famiglia, uccide il padre, la compagna e si suicida

La tragedia scoperta nella serata di ieri dal fratello minore dell'omicida-suicida

Milano, 3 luglio – Tragedia ieri sera alla ‘Seri Cart’ di Cormano, in provincia di Milano, dove Maurizio Platini, 43 anni, ha ucciso il padre, Romano, di 65 anni e la compagna di lui, Anita Salsi, 54enne, per poi togliersi la vita. Per compiere il folle gesto, l’omicida-suicida ha usato un revolver 357 Magnum che deteneva regolarmente. I corpi senza vita sono stati scoperti dal fratello 32enne di Maurizio che, non vedendoli rientrare a casa, si è recato nell’azienda.

Sul posto sono giunti i Carabinieri della vicina Stazione di Sesto San Giovanni. I militari dell’Arma stanno seguendo le indagini.

In base ad una prima ricostruzione, intorno alle 18,30 Platini ha dato inizio al suo atto, uccidendo prima il padre, raggiunto dai colpi alla testa mentre si trovava nel suo ufficio. Successivamente, Platini ha sparato alla compagna del padre che si trovava sulla porta dell’ufficio, colpendola al collo ed al petto. Infine, nel corridoio, ha rivolto l’arma verso se stesso togliendosi la vita.

Pare che all’origine vi sia il licenziamento di Platini per decisione del padre. Le liti tra i due erano frequenti, sino a condurre Romano Platini alla decisione di licenziare il figlio.

Una coppia di amici delle vittime si è detta sconvolta dai fatti. Avevano appuntamento con i Platini alle 18 per il consueto aperitivo. Non vedendoli, si sono recati presso il capannone dove ha sede l’azienda; hanno suonato al cancello ma non ha risposto nessuno: il dramma si era già consumato.

Antonio Marino

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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