Cronaca

CORONAVIRUS. E’ SCONTRO SULLA CHIUSURA TOTALE TRA GOVERNO ED OPPOSIZIONE

Salvini e Meloni, dopo l'incontro con Conte avevano riferito la posizione contraria del premier. In un secondo momento però, è giunta la smentita di Palazzo Chigi: "Non escluse misure più restrittive"

La richiesta dei governatori di Lombardia e Veneto, Attilio Fontana e Luca Zaia, sostenuta dalle opposizioni, quella di una chiusura totale per 15 giorni a seguito dell’emergenza coronavirus, secondo quanto affermato dal leader della Lega, Matteo Salvini, sarebbe stata respinta dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

Il leader leghista, conversando con i giornalisti a margine del colloquio con il premier, aveva affermato: “Esco preoccupato, abbiamo portato voci di chi chiede misure drastiche subito, di chiudere tutto subito per ripartire sani. Ma la risposta è stata no. Quindi totale incertezza”.

Le parole di Salvini erano state sostenute dalla leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, anch’essa presente all’incontro con Conte. “Riteniamo che sarebbe più utile chiudere tutto per 15 giorni. C’è il rischio che una misura simile la si prenda tra 15 giorni ma per ora il governo non si dice disponibile e interessato”, aveva dichiarato la Meloni.

Tempo qualche ora però, è giunta una dichiarazione da Palazzo Chigi che, per molti versi, smentisce le parole dei due leader dell’opposizione. Dall’Esecutivo infatti, fanno sapere che Conte “non ha escluso affatto la possibilità di adottare misure più restrittive, ove necessarie”. Lo stesso premier ha affermato: “Vi assicuro che il Governo continuerà a rimanere disponibile e risoluto, come sin qui ha sempre fatto, ad adottare tutte le misure necessarie a contrastare con il massimo rigore la diffusione del contagio e ad aggiornare queste misure costantemente”.

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Redazione La Voce

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