Economia

CORONAVIRUS. IL GOVERNO APPROVA IL DECRETO “CURA ITALIA”

Gualtieri: "Decreto da 25 miliardi, 3,5 a Sanità e protezione civile"

Roma, 16 marzo – Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto ‘Cura Italia’ contenente le misure economiche da mettere in atto a seguito dell’emergenza coronavirus.

Nel corso di una conferenza stampa svoltasi a margine del CdM, il premier Giuseppe Conte ha affermato: “Il Governo è vicino alle imprese, i professionisti, le famiglie, alle donne e gli uomini, i giovani che stanno facendo enormi sacrifici per tutelare il bene più alto. Nessuno deve sentirsi abbandonato e questo decreto lo dimostra”. “Abbiamo appena concluso i lavori del Consiglio dei Ministri: è un passaggio importante”, ha aggiunto.

“E’ una manovra economica poderosa: non abbiamo pensato e non pensiamo di combattere un’alluvione con gli stracci. Stiamo cercando di costruire una diga per proteggere imprese famiglie lavoratori”, ha rimarcato Conte. “Siamo stati i primi a mettere in campo 25 miliardi di euro a beneficio delle imprese e delle famiglie e attiviamo flussi complessivi per 350 miliardi”.

“L’Ue ci segua – ha detto il premier -. I primi segnali sono importanti. L’Italia promotrice di un messaggio a tutte le istituzioni Ue”.

“Siamo consapevoli che non basterà” ha detto Conte riferendosi al Decreto ma “il Governo risponderà presente anche domani; dovremo predisporre misure per il tessuto economico e sociale fortemente intaccato” dall’emergenza “con un piano di ingenti investimenti con una rapidità che il nostro paese non ha mai conosciuto prima”, ha affermato Conte.

Ha preso poi la parola il Ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri che ha spiegato: “Un decreto molto consistente: diamo una prima risposta alla crisi economica e non solo. Abbiamo deciso di utilizzare tutto l’indebitamento netto” per il quale il Governo aveva ottenuto il via libera dal Parlamento. “C’è un finanziamento aggiuntivo molto significativo per il sistema sanitario nazionale e la Protezione Civile, con risorse per quasi tre miliardi e mezzo che ci consentiranno di sostenere il lavoro eroico che stanno svolgendo”, ha detto ancora Gualtieri.

Il Decreto, ha proseguito Gualtieri, prevede “un capitolo molto corposo di dieci miliardi di euro per il sostegno all’occupazione e ai lavoratori per la difesa del lavoro e del reddito affinché nessuno perda il posto di lavoro a causa del coronavirus”. Vi è stato incluso altresì “il trasporto merci” come destinatario degli aiuti.

A commentare il Decreto anche il Ministro Nunzia Catalfo la quale ha spiegato che ci sarà “un ulteriore intervento sulle procedure di licenziamento: saranno fermate le procedure per i licenziamenti avviati dal 23 febbraio in poi”. Circa gli ammortizzatori sociali, saranno messi in campo sia “il fondo di integrazione salariale che viene incrementato di 1,3 miliardi sia la CIG in deroga per tutti i datori di lavoro che ne potranno usufruire, anche se solo con un dipendente, e che sarà pari a 3,3 miliardi di euro”.

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Redazione La Voce

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