Cronaca

CORONAVIRUS: IL PUNTO DELLA GIORNATA

Mai così tanti morti nelle ultime 24 ore. Si va verso la stretta sugli sport all'aperto. Giro di vite nei collegamenti ferroviari e marittimi. Conte accelera sui tempi del Decreto

Milano, 18 marzo – E’ stata una giornata difficile per l’Italia, nell’ambito dell’epidemia di coronavirus.

Nel Paese si sono verificati 475 decessi nelle ultime 24 ore, mettendo così l’Italia nella condizione di essere in testa alla classifica dei Paesi mondiali in termini di vittime in un solo giorno. Un record detenuto sin ad ora solo dalla Cina.

Il Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, intervistato dal TG1, ha dichiarato: “Credo che nelle prossime ore dovremo prendere in considerazione la possibilità di porre il divieto completo di attività fisica all’aperto”. “L’appello è di restare a casa – ha detto ancora il Ministro – se non sarà ascoltato dovremo porre un divieto assoluto”.

Altro allarme è quello lanciato dal Governatore della Lombardia, Attilio Fontana. “Purtroppo i numeri del contagio non si riducono, continuano ad essere alti. Fra poco non saremo più nelle condizioni di dare una risposta a chi si ammala”, ha affermato Fontana, invitando a restare tutti a casa. “Amici io lo sto dicendo in modo educato, ma fra un po’ bisognerà cambiare il tono perché se non la capite con le buone bisogna essere un po’ più aggressivi anche nel farvela capire. Non vi stiamo chiedendo un sacrificio così, ma per salvare delle vite umane. Ogni uscita di casa è un rischio per voi e per gli altri”, ha concluso.

Nel pomeriggio, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte ha convocato un vertice di emergenza sul coronavirus al quale hanno preso parte il Capo delegazione Pd Dario Franceschini, la Capo delegazione di Iv Teresa Bellanova, il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ed il titolare degli Esteri Luigi Di Maio. In videoconferenza c’erano anche il deputato Luigi Marattin di Iv e Maria Cecilia Guerra di Leu, il viceministro al Mef Antonio Misiani. Con loro, anche il Sottosegretario Riccardo Fraccaro.

Il presidente dell’ISS, Silvio Brusaferro in conferenza stampa alla Protezione Civile, ha dichiarato: “L’andamento delle curve epidemiche mostra casi confermati in crescita a livello nazionale. Alcune regioni del Nord ancora sono maggiormente coinvolte nella circolazione locale, per numero positivi e ricoverati specie in terapia intensiva. Nelle altre aree c’è una crescita, ma non così veloce. Però non deve illuderci che non ci siano numeri così elevati come in Lombardia e le altre regioni del Nord: solo se ci comportiamo come stabilito possiamo rallentare la curva”.

Sempre nel pomeriggio di oggi, il Ministro dei Trasporti, congiuntamente al Ministro della Salute, ha firmato un decreto che prevede un’ulteriore giro di chiave per quel che riguarda il trasporto ferroviario e marittimo su tutto il territorio nazionale ed in particolare, da e per la Sicilia e la Sardegna, includendo lo Stretto di Messina. Le merci invece viaggeranno regolarmente.

Conte sta accelerando sull’attuazione del Decreto “Cura Italia”. E’ sua intenzione velocizzare nell’efficacia le misure inserite nel provvedimento. E’ quanto emerso in un vertice a Palazzo Chigi con i ministri e sottosegretari all’Ecoomia. Erano presenti i sottosegretari Misiani e Guerra e il deputato di Iv Marattin. Al centro del vertice, alcuni nodi ancora da sciogliere. Una fonte presente alla riunione ha riferito che si è parlato della posizione dei liberi professionisti e che si è valutata anche quella dei collaboratori domestici e rider. Tuttora irrisolto il problema dei professionisti iscritti agli ordini.

Per le altre notizie della mattina vi rimandiamo all’articolo, ‘CORONAVIRUS: IL PUNTO DI META’ GIORNATA’.

Gli approfondimenti, nella prima pagina di domani de La Voce.

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