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CORONAVIRUS. IL PUNTO DI META’ GIORNATA

Conte: "Non è il momento di movida". Boccia: "Collegamenti tra Regioni solo con basso rischio". In Emilia Romagna apertura in anticipo della stagione balneare. Nel mondo, oltre 5 milioni di contagi

Roma, 21 maggio – Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, intervenendo stamattina alla Camera per un’informativa sulla situazione epidemica del OCVID-19 in Italia, ha dichiarato: “In questa fase più che mai resta fondamentale il rispetto delle distanze di sicurezza e ove necessario l’uso delle mascherine. Non è il tempo dei party, delle movide, e degli assembramenti”.

Della Fase 2 ha parlato anche il Ministro degli Affari regionali Francesco Boccia, ai microfoni della trasmissione televisiva, ‘Mattino Cinque’. Boccia, riferendosi ai collegamenti interregionali, ha detto che questi dipenderanno “dalle condizioni della Regione. Se è una Regione a basso rischio, probabilmente sarà consentito lo spostamento dal 3 giugno. Un sistema di monitoraggio ci consente di sapere se una Regione è a basso, medio o alto rischio. Se una Regione è ad alto rischio di sicuro non potrà ricevere ingressi da altre Regioni, ma speriamo non sia così”.

Intanto in Emilia Romagna, la Regione ha deciso di anticipare l’apertura della stagione balneare a sabato 23 maggio, contrariamente a quanto previsto, ovvero lunedì 25 maggio. Ovvie le raccomandazioni: evitare assembramenti in spiaggia per garantire il distanziamento sociale. Per quanto riguarda le spiagge libere, è facoltà dei Comuni contingentare gli ingressi.

L’INPS ha pubblicato i risultati dello Studio, ‘Analisi della mortalità nel periodo di epidemia da Covid-19’. Si rileva che, tra gennaio e febbraio di quest’anno, i decessi in Italia sono stati 114.514, inferiori di 10.148 unità rispetto a quelli attesi che avrebbero dovuto essere 124.662. Diverso è per il periodo marzo-aprile 2020, quando i decessi sono stati 156.429: ciò significa, 46.909 in più rispetto a quelli previsti. Nello stesso periodo, i decessi dichiarati come imputabili al COVID-19, sono stati 27.938.

A livello mondiale, la Johns Hopkins University riferisce che le persone contagiate sono attualmente 5.000.038. La classifica dei contagi vede primi gli Stati Uniti con più di 1,55 milioni di casi. Al secondo posto, la Russia con 308.705 persone contagiate. Terzo il Brasile con 291.579. Il numero complessivo dei decessi è di 328.172; di questi, 93.439 negli USA.

Dalla Francia, e precisamente dall’ Ifremer, l’Istituto francese di ricerca per l’utilizzazione del mare, giunge una notizia degna di nota: il COVID-19 potrebbe non sopravvivere nell’acqua di mare. Lo studio è stato eseguito prelevando da vari punti della costa, 21 esemplari tra ostriche e cozze oltre a campioni d’acqua di mare ed in nessuno degli elementi sono state riscontrate tracce di coronavirus. Dall’Istituto precisano comunque che: . “Anche se non si può parlare di certezza per tutti i molluschi e le acque marine di Francia, l’assenza di tracce di Covid-19 rivelata dal nostro studio è una buona notizia”.

Per quanto riguarda il vaccino contro il COVID-19, la multinazionale Astrazeneca ha raggiunto l’accordo che porterà alla produzione di almeno 400 milioni di dosi. La capacità di produzione per il periodo 2020-2021 è stimata in un miliardo di dosi. Le prime consegne dovrebbero cominciare a settembre di quest’anno. Il Governo inglese, alla luce del fatto che lo studio viene condotto ad Oxford, godrà di un diritto di prelazione per 30 milioni di dosi. E’ comunque intenzione di Astrazeneca, quella di raggiungere contemporaneamente accordi anche con altri Paesi europei. Questo per poter garantire “ampia ed equa fornitura del vaccino nel mondo, con un modello no-profit, durante la pandemia”.

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