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CORONAVIRUS. IL PUNTO DI META’ GIORNATA

A Napoli, festeggiamenti in strada dopo la vittoria della Coppa Italia, senza alcun distanziamento sociale: l'ira dell'OMS. A Pechino aumentano i contagi. Trump: "Vicini ad un vaccino"

Roma, 18 giugno – Sono furibondi all’OMS, dopo aver visto i caroselli che si sono svolti ieri sera a Napoli, dopo la vittoria della Coppa Italia da parte della squadra partenopea. Centinaia di persone, nella totale inosservanza delle norme sul distanziamento sociale, si sono riversate nelle strade del Capoluogo campano per festeggiare. Ranieri Guerra, direttore aggiunto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, non ha usato mezzi termini: “Sciagurati!!, ha tuonato aggiungendo: ” In questo momento non ce lo possiamo permettere, per fortuna e’ accaduto a Napoli, dove governatore e sindaco hanno messo in atto misure rigide e l’incidenza del virus è più bassa che altrove. Fa male vedere queste immagini. Ricordo quanto ha contato la partita dell’Atalanta all’inizio dell’epidemia. Non vorrei che si ripetesse proprio ora, che il Comitato Tecnico Scientifico ha cercato di accogliere le proposte del FIGC”.

Per quanto riguarda le notizie dall’estero sulla pandemia da COVID-19, resta alta la preoccupazione in Cina dove, a Pechino si sono registrati altri 21 nuovi casi, portando così il numero dei contagi a 158 in una settimana. Secondo quanto riferito dalla Commissione Sanitaria cinese, sono stati registrati 28 casi nel Paese dei quali, 24 riconducibili a trasmissioni domestiche, 4 importati ed altrettanti asintomatici. Nel complesso, attualmente sono 83.293 le persone contagiate: di queste, 78.394 sono guarite mentre 4.634 sono decedute. 111 gli asintomatici, tutti sotto osservazione.

Negli Stati Uniti, il presidente americano Donald Trump, in un’intervista rilasciata a ‘Fox’ ha dichiarato: “Siamo vicini a un vaccino”. “Durante le proteste tutti erano uno sopra all’altro e nessuno ha detto niente – ha aggiunto Trump -. Mentre tutti parlano del comizio di Tulsa” dove sono previste oltre un milione di persone. Da parte delle Autorità sanitarie c’è l’auspicio che Trump decida di rinviare l’evento ad altra data per evitare considerevoli assembramenti in un luogo al chiuso.

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