Cronaca

CORONAVIRUS. MANO PESANTE DELLA PROCURA DI MILANO CONTRO I “FURBETTI” DELL’AUTOCERTIFICAZIONE

"La violazioni saranno punite come reati". In una settimana, 43mila denunciati. In Campania arriva l'Esercito chiesto anche dalla Lombardia

Nonostante l’autocertificazione parli più che chiaro, ammettendo gli spostamenti solo per motivi di lavoro, rientro al proprio domicilio o stato di necessità, a Milano (e non solo) sono ancora molti coloro i quali non hanno preso sul serio l’ordinanza, continuando a fare la vita di tutti i giorni, svolgendo attività sportive all’aperto in gruppo, raduni nei parchi ad ingannare il tempo, bevendo birre e fumando non solo sostanze legali e via discorrendo.

Una situazione inaccettabile che non ha fatto certo bene alla lotta contro la diffusione del coronavirus, dimostrata anche dal monitoraggio delle celle telefoniche sul territorio lombardo. Casi di inosservanza alimentati anche dalle sanzioni previste: 3 mesi di arresto e poco più di 200 euro di contravvenzione. Poca roba, si saranno detti i “furbetti” dell’autocertificazione, ridendosela delle Istituzioni e delle persone serie che si sono uniformate alla reiterata esortazione che ormai suona come un mantra: “Restate a casa”.

Ebbene, se questi personaggi pensano di non avere alcuna conseguenza seria per la loro malefatta, è perché non hanno fatto i conti con la Procura di Milano. I giudici di Corso di Porta Vittoria, preso atto delle 80 segnalazioni giunte nei loro uffici nella sola giornata di mercoledì, hanno detto, al di là d’ogni ragionevole dubbio, quale sarà la linea della Giustizia.

Chiunque venga colto inosservante di quanto previsto dal DPCM e dall’Articolo 650 del Codice Penale nella fattispecie di spostamenti nel corso dell’emergenza sanitaria, in caso di dolo o colpa, sarà destinatario di un Decreto penale di condanna che sul casellario giudiziario avrà il suo peso con tutto quello che ne potrà conseguire.

A Milano ci sono i “furbetti” ma, ad onor del vero, nel resto d’Italia non girano solo anime pie. In una settimana di controlli sul territorio nazionale, su un milione di persone controllate da Polizia e Carabinieri, 43mila sono state colte in fallo e denunciate. Nella sola giornata di mercoledì, sono stati “beccati” 8mila inosservanti e 204 attestanti false dichiarazioni a Pubblico Ufficiale. Secondo un recente sondaggio, il 27% degli italiani ritiene di potersi concedere una passeggiata, contro il 70% che se ne guarda bene ed un 3% che non risponde o non sa.

In Campania, il Governatore De Luca ha chiesto ed ottenuto l’intervento dell’Esercito per contrastare gli assembramenti. La medesima richiesta è stata formulata dal presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana ed è auspicabile che venga accolta.

Antonio Marino

Foto: Ansa

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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