Cucina

CUCINA INTERNAZIONALE. Il salmone in Norvegia

Il Gravet laks, un antipasto di tutto rispetto

Care Amiche e cari Amici de La Voce, la Norvegia, si sa, è anche la patria del salmone che spesso si trova nei piatti tipici della cucina di questo Paese. Quello che vi propongo oggi, da quelle parti è considerato un antipasto ma, detto tra noi, può essere visto anche come un ottimo secondo: sto parlando del Gravet laks.

Non è difficile da realizzare e richiederà solo una mezz’ora del vostro tempo; non pensate però di poterlo degustare appena pronto: leggendo, capirete perché. Per mettere a punto 8 dosi dovrete avere a disposizione un chilo di filetto di salmone, 20 grammi di sale, 10 grammi di aneto, due cucchiai di pepe e 20 grammi di zucchero.

Come prima cosa, eliminate le spine dal salmone e mettetelo su una pirofila, avendo cura di deporlo dalla parte della pelle.

Cospargetelo di aneto, sale, zucchero e pepe macinato grosso. Fatto questo, copritelo con della carta stagnola, mettete sopra un peso e fatelo riposare in frigorifero per tre giorni: questo spiega il perché non si può consumare subito. Il salmone deve marinarsi con tutti gli ingredienti.

Durante questi tre giorni, giratelo almeno due volte al giorno irrorandolo con il liquido che avrà deposto.

Decorsi i tre giorni, pulitelo ed asciugatelo. Ora, sarà pronto per essere degustato accompagnandolo con pane di segale, una salsa a base di senape ed aneto fresco.

Alla prossima ricetta!

Chef Antony

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo

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