Politica

DI MAIO SI ARRENDE: L’AZIENDA DI FAMIGLIA VA IN LIQUIDAZIONE

Intanto in arrivo gli ordini di demolizione degli immobili abusivi a Mariglianella. Salvini difende il collega: "Vittima di attacchi di ogni tipo: basta"

La Ardima S.r.l. era talmente pulita che è bastata un’inchiesta giornalistica per indurre il Vicepremier e Ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, a mandare in liquidazione l’azienda di famiglia, dopo che erano emersi i casi di lavoratori in nero ed abusi edilizi su un terreno a Mariglianella. Liquidatore sarà il fratello del Capo politico pentastellato, Giuseppe Di Maio. Ne danno notizia fonti del Movimento.

Il passo di Luigi Di Maio però, non servirà a fermare la macchina della Giustizia che si è già messa in moto per quanto riguarda gli abusi edilizi compiuti sul terreno di Mariglianella del quale il Ministro è comproprietario insieme al padre ed alla zia, per i quali sono in arrivo gli atti per procedere alla demolizione dei quattro immobili, nonché la rimozione dei rifiuti inerti che la Polizia Locale del Comune campano ha trovato nel corso del sopralluogo. Al momento, gli atti si trovano  all’Ufficio Protocollo del Comune di Pomigliano d’Arco, dove risiede il Vicepremier. Gli stessi atti sono stati inviati a mezzo raccomandata, anche al Comune di Loano, dove risiede invece la sorella di Luigi Di Maio, Rosalba.

Dalla data di notifica del procedimento, Antonio e Rosalba Di Maio avranno dieci giorni di tempo per presentare le loro controdeduzioni agli atti. Dopodiché, il Sindaco di Mariglianella, Felice Di Maiolo, avrà facoltà di emettere o meno l’ordinanza con la quale intima i Di Maio a procedere con la demolizione degli immobili abusivi, oltre alla rimozione dei rifiuti. Se l’Amministrazione comunale di Mariglianella deciderà di emettere l’ordine di demolizione dei fabbricati e la rimozione dei rifiuti, il Vicepremier e la sorella avranno ulteriori 90 giorni per adempiere a loro spese. Diversamente, il Comune provvederà ad acquisire quanto sequestrato, occupandosi della demolizione degli immobili e della rimozione dei rifiuti a proprie spese, salvo poi rivalersi sui Di Maio.

A difendere Luigi Di Maio è sceso in campo il suo collega di Governo, l’altro vicepremier, Matteo Salvini. Nel corso di una diretta Facebook, il Ministro dell’Interno ha affermato: “Di Maio da una settimana è vittima di attacchi di ogni tipo: basta. Chiedo a quelli che attaccano in maniera gratuita e preventiva me, Luigi, Conte e il Governo di giudicare dai fatti, dai risultati e dagli obiettivi. Non andate a sbirciare dal buco della serratura”.

Per l’appunto i fatti dicono quanto quotidianamente viene raccontato dagli organi di informazione. Circa obiettivi e risultati dell’Esecutivo, il malcontento è ormai palpabile a qualsivoglia livello.

Antonio Marino

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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