Sono stati sbarcati tutti i 137 migranti che si trovavano sulla nave della Guardia Costiera, ‘Diciotti’, ormeggiata al porto di Catania da cinque giorni. La notizia è stata data nella serata di ieri, dal Ministro degli Interni Matteo Salvini nel corso di un intervento alla festa della Lega di Pinzolo.
Per quanto riguarda la destinazione dei migranti, Salvini ha spiegato che 20 andranno in Albania, sottolineando che “il governo albanese si è dimostrato migliore di quello francese. E io dico grazie agli albanesi e vergogna ai francesi”. La restante parte dei profughi “andrà in uno-due altri Paesi, ma la maggioranza, e ci ho lavorato personalmente mentre gli altri insultavano, sarà ospitata a cura dei vescovi della Chiesa italiana”.
Salvini non ha mancato di sottolineare che “la prossima nave può fare marcia indietro e tornare, mi possono indagare anche per questo ma il limite è stato raggiunto”. Il Ministro ha poi chiesto “di ridiscutere i miliardi che l’Italia manda a Bruxelles, è il momento di tagliare i finanziamenti a un ente inutile”.
“C’è un popolo – ha aggiunto Salvini – che è stufo di essere servo: bloccare l’immigrazione clandestina non è un diritto ma un dovere di un ministro; abbiamo fatto e speso anche troppo. Lo dico soprattutto al popolo della Rete: per fortuna che esiste, non possono imbavagliare nessuno”.
Prima della notizia del via libera allo sbarco dei migranti, si sono verificati scontri tra alcuni manifestanti che, per l’appunto, chiedevano lo sbarco e la Polizia di Stato. I manifestanti hanno tentato di sfondare il cordone predisposto dalle Forze dell’Ordine e nel corso dei tafferugli, un agente e tre contestatori sono rimasti feriti.
Antonio Marino
