Disastro del Vajont. Mattarella: “La sicurezza è parte integrante dei diritti della persona”
Il Capo dello Stato in un messaggio per l'anniversario del crollo della diga
Roma, 9 ottobre – Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione dell’anniversario del crollo della diga del Vajont, 55 anni fa, ha dichiarato: “A 55 anni dal disastro del Vajont l’Italia non dimentica le vite spezzate, l’immane dolore dei parenti e dei sopravvissuti, la sconvolgente devastazione del territorio, i tormenti delle comunità colpite”. “Neppure può dimenticare che così tante morti e distruzioni potevano e dovevano essere evitate”, ha sottolineato Mattarella.
“In questo giorno di memoria – ha proseguito il Capo dello Stato – il primo pensiero va alle vittime, ai loro corpi straziati, molti dei quali mai ritrovati. Mentre ci inchiniamo nel ricordo, la Repubblica rinnova vicinanza e solidarietà ai familiari, ai loro amici, a tutti coloro che videro cancellare di colpo la loro casa e il loro ambiente, a chi ha convissuto a lungo con il dolore e la paura”.
“Un sentimento di profonda riconoscenza va ai soccorritori di allora, che con dedizione affrontarono i pericoli e riuscirono a trasmettere quel senso di solidarietà, che accomunava l’intero Paese e che contribuì a dare coraggio alle comunità locali per ricostruire, per tessere ancora la tela della vita sociale, per dare ai giovani la speranza del futuro”, ha detto ancora Mattarella.
“Il Parlamento italiano – ha spiegato – ha deciso di istituire, proprio il 9 ottobre, la “Giornata nazionale in memoria delle vittime dei disastri ambientali e industriali causati dall’incuria dell’uomo”.
“Il disastro del Vajont, oltre che unire il paese nel raccoglimento e nel ricordo, sollecita un’assunzione di responsabilità, anzitutto delle istituzioni a tutti i livelli, della società civile, di scienziati e tecnici, del mondo degli operatori industriali affinché gli standard di sicurezza siano sempre garantiti in ogni opera pubblica al massimo livello e l’equilibrio ambientale venga ovunque assicurato, a tutela della vita dei cittadini e delle comunità. Questo anniversario risuona ammonimento per la nostra stessa civiltà”, ha aggiunto.
“La sicurezza del territorio, la sicurezza delle opere pubbliche, la sicurezza sui luoghi di lavoro e di studio, è parte integrante dei diritti della persona: le garanzie, i controlli, la vigilanza sono inderogabili e costituiscono un fattore rilevante della qualità della vita, della sostenibilità dello sviluppo e della stessa serenità di ogni consorzio umano”, ha concluso Mattarella.
La Voce