Politica

FALCONE: ANNIVERSARIO TRA LE POLEMICHE POLITICHE

Fava, Orlando e Musumeci disertano la cerimonia di commemorazione. Salvini: "Chi divide, sbaglia"

Palermo, 23 maggio – L’anniversario della strage di Capaci dove perse la vita il giudice Giovanni Falcone, è offuscato dalle polemiche politiche. A dar fuoco alle polveri, il presidente della Commissione Antimafia della Regione Sicilia, Claudio Fava che ha deciso di non presenziare alla cerimonia nell’aula bunker di Palermo, spiegando polemicamente: “Hanno trasformato il ricordo del magistrato nel festino di Santa Rosalia. Ci saranno i ministri romani, gli unici che avranno titolo per parlare”. Fava non ha risparmiato attacchi al Ministro dell’Interno, Matteo Salvini.

Sulla linea di Fava, anche il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando ed il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, in quanto “c’è troppo veleno”.

Inascoltato dunque l’appello di Maria Falcone la quale aveva invitato a non dare adito a polemiche.

A prendere le distanze dalle polemiche, anche il Capo della Polizia, Franco Gabrielli. “Penso che quando iniziative del genere vedono emergere divisioni, è una sconfitta per tutti. Credo che questi dovrebbero essere momenti per la costruzione di una memoria condivisa perché il 23 maggio non è una data qualsiasi, è la data nella quale dei servitori dello Stato, Giovanni Falcone e nostri colleghi, hanno dato la vita come hanno dato la vita il giudice Borsellino e i cinque uomini della scorta, il 19 luglio 1992. Nell’antica Grecia quando c’erano le Olimpiadi venivano sospese le guerre. Nel nostro Paese, almeno in questi momenti, dovremmo recuperare la saggezza degli antichi”, ha affermato il numero uno della Polizia di Stato.

Contro le polemiche anche il Ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede: “Non rispondo a nessuna polemica politica perché non siamo qui per fare polemiche e credo che sia importante la presenza dello Stato”.

La scelta degli esponenti politici che hanno deciso di disertare la cerimonia di commemorazione, non ha lasciato indifferente Salvini il quale ha dichiarato: “Chi si divide sulla lotta alla mafia sbaglia, chi usa una giornata di memoria e di futuro per fare la sua piccola battaglia politica sbaglia e fa un torto a Falcone”. “Io faccio il Ministro dell’Interno – ha detto ancora Salvini – e con tutto il rispetto per il signor Fava, noi la mafia la combattiamo assumendo poliziotti, confiscando beni e riconsegnandoli ai cittadini”.

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Redazione La Voce

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