“Oggi, mentre le città e le persone iniziano a rimettersi in moto, vogliamo investire ulteriormente in misure importanti per aiutare tutti a utilizzare Uber in sicurezza”. Lo afferma Dara Khosrowshahi, Ceo di Uber e ex CEO di Expedia. Infatti, la nuova tecnologia inserita nell’app di autisti e corrieri avrà come aggiornamento il riconoscimento “Mask Verification”. Vediamo insieme in cosa consiste.
Come ben saprà chi utilizza l’app di Uber o simili, esistono due versioni della stessa: la versione per gli utenti utilizzatori dei servizi offerti da Uber e quella dedicata ad autisti e corrieri; è proprio quest’ultima versione che vede concentrati gli sforzi e l’aggiornamento in questione. Chi fornisce i propri servizi tramite l’app, da settimana prossima, oltre alla consueta login, dovrà anche eseguire un riconoscimento facciale per verificare se il corriere o l’autista indossino una mascherina o una protezione per il viso prima di iniziare il proprio servizio, pena il divieto di avviare il proprio turno di lavoro. Inoltre, il logout immediato fino a quando il prestatore di servizio Uber non invii un selfie che dimostri di indossare almeno la mascherina. Gli autisti invece, oltre la mascherina e i guanti, dovranno anche equipaggiare la propria macchina con un divisorio in plexiglas tra parte anteriore e posteriore, dove siederanno gli utenti e disinfettare la parte passeggeri al termine della corsa.
A tal proposito, Uber e Unilever hanno dato il via ad una collaborazione per fornire autisti e corrieri dei kit igienici contenenti una mascherina, uno spray antibatterico multiuso e del gel disinfettante per le mani. La collaborazione è già in forza nel Regno Unito ma secondo Dara Khosrowshahi, verrà presto estesa anche in Europa, Medio Oriente e Africa.
Dario Naghipour
