Economia

FASE 3. DA VENERDI’ GLI STATI GENERALI DELL’ECONOMIA

Quattro giorni di confronto a Roma sul modello per il rilancio del Paese tra Governo, opposizione e le rappresentanze delle forze economiche e sociali del Paese. Sangalli: "Partita difficilissima, ma il gol della crescita lo si deve fare tutti insieme"

Gli Stati Generali per il rilancio economico sociale del Paese per far fronte alla crisi senza precedenti determinata in Italia dalla pandemia di Covid 19 si terranno con ogni probabilità da venerdì a lunedì prossimi a Roma nella residenza istituzionale di villa Pamphilj. A confrontarsi con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ed il suo Governo non ci saranno solo  le rappresentanze delle forze economiche e sociali del Paese come inizialmente era sembrato annunciarsi ma anche le forze politiche di opposizione che vi prenderanno parte, salvo sorprese, senza eccezione alcuna.

Canovaccio del confronto, dal cui esito governo e maggioranza intendono condizionare da subito l’azione prioritaria di Governo e Parlamento a partire già dalla conversione in legge della super manovra economica  straordinari da 55 miliardi contenuta nel decreto rilancio varato dal Governo ed ora nel vivo dell’esame parlamentare, sarà il piano di rilancio trasmesso ieri a Palazzo Chigi da Vittorio Colao, a conclusione del lavoro condotto dalla ntask force guidata da lui guidata insediata dal governo Conte nella fase di lockdown del Paese imposto dal violento impatto della pandemia nel nostro Paese.

Le indicazioni sulla configurazione degli Stati Generali dell’economia italiana emergono dopo le riunioni in parallelo dei vertici di maggioranza-Governo e dell’opposizione che si sono conclusi a Roma nella tarda serata di ieri. Del cui esito e di quelli dei successivi contatti con il centrodestra, il presidente del Consiglio dovrebbe rendere conto nella riunione del Consiglio dei Ministri convocata per questa mattina.

Lo sblocco delle convocazioni agli Stati Generali arriva dunque a conclusione di 24 ore che hanno visto riunirsi prima la direzione del Pd  – partito di maggioranza fortemente determinato a includere l’opposizione fra i protagonisti fin dall’inizio degli Stati Generali- e poi i vertici politici dei due schieramenti.

Conte avrebbe già definito una schema di calendario e programma degli Stati Generali. Dovrebbe essere reso noto dopo la riunione del  Consiglio dei Ministri e una volta ricevute le conferme di partecipazione a inviti formali che da Palazzo Chigi saranno in partenza nelle prossime ore.

“Mi auguro che gli Stati Generali siano l’avvio di un percorso di lavoro che consenta un confronto costante e strutturato sulle scelte, sulle regole, sulle politiche che occorrono per il futuro del nostro Paese”. Lo ha detto Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio, a margine dell’evento “Riparti Lombardia”, a Milano. “La ripartenza per le imprese è molto difficile e complessa” e “proprio per questo ci deve essere un’accelerazione e un potenziamento degli interventi previsti dal decreto Rilancio”, ha aggiunto, i cui “provvedimenti sono ancora purtroppo più annunciati che realizzati”. “Solo così si può garantire la tenuta sociale e la ripresa della nostra economia. Bisogna guardare avanti – ha concluso – e giocare la partita tutti insieme. È una partita difficilissima, ma quando è così il gol della crescita lo si deve fare tutti insieme”.

La Voce

Fonte: Confcommercio

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Redazione La Voce

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