Mondo

Gaza: da stamane il cessate il fuoco

In due giorni di scontri, 25 palestinesi uccisi

Tel Aviv, 6 maggio – L’Esercito israeliano ha reso noto che dalle ore 7 di questa mattina è in corso “il ritorno alla normalità nelle retrovie israeliane” lungo la Striscia di Gaza. Ciò significa che ci si avvia verso il cessate il fuoco.

Stando ai media israeliani, il Paese si è impegnato a mettere a punto entro una settimana, tutti gli strumenti che comportano una tregua. Garanti dello stop alle operazioni militari, l’Egitto e le Nazioni Unite.

Tuttavia c’è chi non vede di buon occhio la tregua: si tratta dell’ex Ministro degli Interni Gideon Saar, del Likud, il Partito nazionalista liberale e di Destra israeliano che ha attaccato duramente il premier Benyamin Netanyahu. Saar ritiene infatti che ” il cessate il fuoco, nelle circostanze in cui è stato raggiunto, è privo di successi per Israele”.

La replica di Netanyahu non si è fatta attendere: “Negli ultimi giorni abbiamo colpito duramente Hamas e la Jihad islamica. Abbiamo attaccato 350 obiettivi, colpito dirigenti e membri delle organizzazioni terroristiche, abbiamo distrutto i grattacieli dei terroristi. Ma la campagna non è terminata”. “Adesso – ha detto ancora il premier – occorrono pazienza e ponderatezza. L’obiettivo era e resta garantire calma e sicurezza per chi vive nel sud di Israele”.

Intanto si traccia un bilancio delle vittime di questi due giorni di scontri. Sono morti 25 palestinesi ed altri 170 sono rimasti feriti. La Jihad islamica riferisce della morte di 8 miliziani; Hamas afferma di aver perso due combattenti. Israele invece parla di 15 miliziani uccisi durante i combattimenti.

La Voce

Mostra Altro

Redazione La Voce

Quotidiano d'informazione e cultura nazionale ed internazionale, fondato nel 2014

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio