Scienza

Giocare a calcio da anziani? Fa bene alla salute

Ecco il walking football

Calciatori professionisti o dilettanti che siate, chi dice che a 40 potete appendere le scarpine al chiodo si sbaglia di grosso. In Gran Bretagna, dal 2011 si pratica il walking football: per dirla all’italiana, calcio camminato.

I suoi benefici non sono solo per la gratificazione personale, ma anche per la salute. Ne dà notizia, la rivista scientifica Focus.

Tutto nasce dalla ricerca condotta dall’Aston University che si propone di dimostrare, quanto bene faccia il calcio praticato in età avanzata, ma con le dovute rivisitazioni.

La nascita di questo insolito modo di giocare a pallone, è dato dal dare la possibilità agli anziani di fare sport a rischio fisico zero. Chiaramente, si è dovuto riscrivere il regolamento per poter venire incontro alle esigenze di questi calciatori della terza età. Sin dal nome della disciplina sportiva, è facilmente intuibile la prima e più importante: vietato correre o l’arbitro impietoso assegnerà una punizione a vantaggio della squadra avversaria. Nella misura in cui è vietato correre, è vietato anche fare scivolate, come quelle fatte per portare via il pallone all’avversario. Inoltre, guai a portare la palla ad un’altezza superiore a quella dei fianchi.

A spiegare l’importanza del poter giocare a calcio, almeno sino ai 70 anni, è il dottor Peter Reddy, coordinatore della ricerca: “Il calcio rappresenta un modo fantastico per stare in forma e godere di buona salute”. Parlando meglio dei benefici legati alla salute degli anziani, aggiunge: “Finora gli studi hanno dimostrato che il calcio può essere efficace nei casi di lieve o moderata ipertensione e che l’elevata attività aerobica ad esso connessa produce notevoli miglioramenti nell’ossidazione dei grassi e nella potenza aerobica”.

Lo studio condotto da Reddy e dal suo staff, comporta far praticare il walking football ad un gruppo di persone d’età superiore ai 48 anni, uomini e donne che si impegnano nel calcio camminato, una volta a settimana per dodici settimane. Nel corso del periodo di prova, i loro parametri vitali: pressione del sangue, condizioni cardiache a riposo, colesterolo e glicemia. Oltre questo, il gruppo di atleti over48, saranno monitorati sotto il profilo psicologico, per capire quanto siano effettivamente appagati o meno dall’impegno e quanto questo influisca sullo stress, al pari di come si fa sui loro “colleghi” più giovani.

Certo è che a prescindere dall’esito della ricerca, il walking football sta spopolando nel regno di Sua Maestà britannica, dove si assiste ad un continuo proliferare di squadre che lo praticano. Come rimarcano i ricercatori della Aston University, l’obiettivo è quello di poter affermare, al di là di ogni ragionevole dubbio, che “i più anziani possono tranquillamente giocare ogni settimana senza dolore o fastidio”.

Antonio Marino

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo

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