Scienza

Uomo “incinto”? Possibile realtà tra dieci anni

Con il trapianto dell’utero

Nel 1973, nelle sale cinematografiche uscì il film ‘Niente di grave, suo marito è incinto’, una commedia di produzione italo-francese, interpretata da Catherine Deneuve e Marcello Mastroianni. Narra l’incredibile vicenda di una coppia, che viene sconvolta dallo scoprire lo stato di gravidanza del marito, ormai al quarto mese.

Pare che la scienza sia arrivata a poter rendere realtà, quello che sembrava dover restare relegato alla fantasia. Con il trapianto dell’utero, “tra dieci anni, anche per il genere maschile sarà possibile portare a termine una gravidanza”. Ad affermarlo, un’equipe di medici della Cleveland Clinic, nell’Ohio, coordinata dalla dottoressa Karine Chung, direttrice del programma di conservazione della fertilità della University of Southern California’s Keck School of Medicine che aggiunge: “Non ci sono così tante differenze tra l’anatomia maschile e quella femminile. Probabilmente qualcuno prima o poi sarà in grado di farlo”. Il gruppo di medici ha già avviato il monitoraggio dei candidati disposti a farsi sottoporre alla sperimentazione del trapianto dell’utero.

Partendo dall’anatomia genitale femminile, dotata di una vascolarizzazione che alimenta l’utero con il sangue, dei legamenti pelvici indispensabili per il supporto dell’utero, di una vagina e di una cervice uterina, si presuppone che un utero trapiantato in un corpo maschile, possa essere irrorato di sangue attraverso il ramo di un grande vaso sanguigno: l’arteria iliaca interna. Successivamente, un’adeguata cura di ormoni farebbe calare il testosterone a vantaggio del progesterone e degli estrogeni che serviranno a predisporre alla gravidanza, l’utero trapiantato.

Quello che per certa scienza pare essere fattibile, fa però i conti con due elementi di non poco conto: quello finanziario e quello etico.

La Fondazione Nazionale dei Trapianti, non ha mancato di sottolineare che i costi per i trapianti negli Stati Uniti, sono piuttosto ragguardevoli. Si parla infatti di 25.000 dollari per un trapianto di cornea, sino ai 300mila dollari per un trapianto di cuore.

Per quanto attiene all’etica, si è alzata la voce del dottor Arthur Caplan, direttore di etica medica alla NYU School of Medicine che ha affermato: “Le persone lo desiderano veramente? Non credo che il trapianto uterino per gli uomini sia una priorità, soprattutto se si considerano le scarse risorse economiche a disposizione”.

Forse, certi progressi della scienza medica sarebbe più bello vederli per cose più serie, come ad esempio, scoperte determinanti per la cura di patologie mortali: si lascino inalterate le scelte della natura o, per chi ha fede, le scelte di Dio.

Antonio Marino

Mostra Altro

Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio