Politica

Governo: Salvini e Berlusconi a Trieste. Entrambi d’accordo sul fallimento Pd-M5S

Attacco al M5S, Salvini: "O c'è un governo di centrodestra o non c'è nessun governo e si torna a votare." Berlusconi assicura: "Salvini non strapperà, resterà nel centrodestra"

Silvio Berlusconi ha commentato gli ultimi sviluppi politici in attesa della decisione di Mattarella, parlando dal gazebo di Forza Italia a Trieste: “Dal mio punto di vista – ha spiegato – il Pd ne uscirebbe malissimo dall’accordo con il M5s. Perderebbe dei punti e forse sarebbe l’inizio della fine”, sottolineando che “si può andare al governo come centrodestra. Con i M5s non c’è nessuna possibilità – ha ribadito – visto che io non ho posto veti ma Di Maio dice che sono il male assoluto e non si vuole sedere a un tavolo, non vuole ministri e sottosegretari di Fi, nemmeno uomini d’area di Fi, con chi ragiona in questo modo non si possa fare nessun accordo di questo tipo”. “Mi aspetto un insuccesso sicuro delle trattative col Pd – ha poi proseguito Berlusconi – Credo che il finale di questa fase di transizione sarà un governo di centrodestra”. “Faremo un governo per arginare, anche a livello europeo, movimenti preoccupanti – ha aggiunto -. La sinistra è uscita di scena, propone solo temi vecchi. Oggi la sfida in Eu è fra i partiti della libertà e i movimenti populisti. Liberali, cattolici e la migliore società guardano con preoccupazione all’attualità e si augurano che l’Italia possa esserci un argine al movimento cinque stelle e populista italiano, forze impreparate e dilettantistiche”. E poi, come buona abitudine, Berlusconi ha attaccato i pentastellati: “I 5 Stelle sono degli incapaci. Cose da far venire i brividi alla schiena. In Europa c’è molta preoccupazione per l’Italia, ricevo tante telefonate da colleghi al riguardo. E proprio l’Unione europea si augura un argine ai populismi in Italia”.

Anche Matteo Salvini era a Trieste, ma i percorsi dei leader del centrodestra non si sono incrociano. Il leader della Lega al comizio di chiusura per le Regionali in Friuli Venezia-Giulia ha dichiarato: “O c’è un governo di centrodestra o non c’è nessun governo e si torna a votare e vinciamo da soli. Magari, con una nuova legge elettorale che risolva il problema ingovernabilità. Questo lo dico a qualcuno che è arrivato secondo e vuole dettare le regole. E lo dico sottovoce anche a chi pensa di non escludere di ragionare con Renzi e con il Pd”. Poi ha proseguito spiegando: “Se le cose vanno come devono andare, e la ‘sceneggiata’ del dialogo M5s-Pd arriverà presto al capolinea, mi impegno ad andare al governo più in fretta possibile. Unica cosa che non posso impegnarmi a garantire – ha ironizzato Salvini – è la salvezza dell’Udinese e il Milan in Europa”. Ed ha aggiunto: “Ho ambizione sciocca e fuori moda di dare agli italiani un governo che rispecchi il voto degli italiani. Prima vengono gli italiani, poi viene il resto del mondo. Mano libera alle forze dell’ordine per fare il loro lavoro. Non sarà facilissimo ma sono convinto che ce la possiamo fare”. Salvini ha quindi rimarcato: “non possiamo tenere il Paese sospeso per altre settimane o altri mesi. Se non si trova un accordo tra i primi e i secondi si torni alle urne subito, entro l’estate. Non sta scritto né in cielo né in terra che si debba arrivare a ottobre. Anche perché, con l’aria che tira, io penso che una maggioranza qualcuno la porta a casa se si vota a giugno”. Ma votando con questa legge non risolverebbe il problema, per questo il segretario leghista ha chiesto una cosa semplice: “Se si vuole, la legge elettorale la approviamo in 15 giorni: chi prende un voto in più governa, lista o coalizione”. Un appunto poi, al possibile governo Pd-M5S: “Le percentuali di un governo tra Pd e Cinquestelle sono pari a zero: è un accordo contro natura e soprattutto una presa in giro agli italiani. Si tratta di una telenovela stucchevole. Fossi un elettore dei Cinquestelle avrei problemi o proverei vergogna”.

Beatrice Spreafico

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Beatrice Spreafico

"Leggere, scrivere, chiacchierare, ascoltare, ridere, amare.. queste sono le costanti della mia vita senza le quali non potrei essere io. Amo emozionarmi e sorprendermi, cercando di lasciare un bel ricordo di me nelle persone che incontro. Credo nell’empatia e nel potere della determinazione: la mia testardaggine incallita è rinomata e - guarda caso - il mio motto è “mai arrendersi. Le cose belle richiedono tempo”. Porto gli occhiali, che sono la mia estensione sul mondo e vivo tra ricci e capricci. Sono Social Media Manger In Wellnet, dove mi occupo di Social e sviluppo Piani Strategici ed Operativi per i clienti, su differenti piattaforme. In poche parole? Trasformo le loro richieste in parole ed immagini da ricordare. A LaVoce, invece, mi occupo della prima pagina scrivendo di politica, economia, attualità e scienza."

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