Economia

Il disagio economico colpisce oltre 7 milioni di italiani

Le condizioni economiche delle famiglie nel rapporto ISTAT, 'Noi Italia'

Tra il 2015 e il 2016 l’incidenza della povertà, sia assoluta sia relativa, rimane sostanzialmente stabile. Si conferma il forte svantaggio del Mezzogiorno dove nel 2016 le famiglie in povertà assoluta rappresentano l’8,5%, mentre quelle in povertà relativa sono quasi un quinto di quelle residenti. E’ quanto emerge dal Rapporto ISTAT, ‘Noi Italia’.

Nel 2015 in Italia la diseguaglianza, misurata in termini di concentrazione del reddito, è più elevata in Sicilia, mentre nelle regioni del Nord-est si riscontra una maggiore uniformità. Nel confronto con i paesi dell’Ue, nella graduatoria in ordine crescente riferita al 2016 (redditi 2015), l’Italia si posiziona al ventunesimo posto (0,331), con un valore più elevato di quello medio europeo (0,308).

Nel 2016 in Italia il 12,1% degli individui vive in condizioni di grave deprivazione (11,5% nel 2015), con incidenze di oltre un quarto della popolazione residente in Sicilia e Campania (26,1% e 25,9% nell’ordine).

Il nostro Paese supera di 4,6 punti percentuali la media europea (attestandosi al nono posto tra i paesi con i valori più elevati.

Nel 2017 rimane stabile la quota di persone soddisfatte per la propria situazione economica (50,5% come nel 2016), come sintesi di un aumento della quota di coloro che si dichiarano “molto soddisfatti” e una lieve diminuzione di chi si dichiara “abbastanza soddisfatto”. Il livello di soddisfazione per la situazione economica varia molto tra le ripartizioni ed è il Centro a registrare l’aumento più consistente sul 2016 (da 51,9% a 53,5%).

La Voce

Fonte: ISTAT

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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