Politica

IL PARTITO DEMOCRATICO IN PIAZZA CONTRO IL GOVERNO

In migliaia a Roma per dire No a Conte, Salvini e Di Maio. Renzi: "Resistenza contro la deriva venezuelana"

Migliaia di persone hanno invaso ieri pomeriggio Piazza del Popolo a Roma, per partecipare alla manifestazione organizzata dal Partito Democratico contro il Governo M5s-Lega, uniti dallo slogan, ‘Per l’Italia che non ha paura’. Sul palco, i massimi vertici del Partito: dal Segretario Nazionale, Maurizio Martina al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti per arrivare all’ex premier ed ex Segretario del PD, Matteo Renzi. Inoltre, l’altro ex presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni e gli ex ministri,  Carlo Calenda e Graziano Delrio. Tra tutti loro, uno scambio di abbracci, quasi a voler seppellire definitivamente gli screzi del passato.

Da registrare sul palco, anche la presenza del minisindaco di Val Polcevera, Federico Romeo, che ha aperto gli interventi. Romeo ha parlato della tragedia del Ponte Morandi che ha toccato da vicino la comunità da lui amministrata ed ha invitato il Partito alla coesione per presentare in Parlamento, emendamenti al Decreto Genova che portino avanti le richieste delle zone colpite. E’ stato su queste parole che si è aperto il coro,  “unità, unità, unità”, ad opera delle persone sotto al palco.

Matteo Renzi ha affidato a Facebook le sue riflessioni sulla manifestazione. “In viaggio verso Roma, verso Piazza del Popolo. È giusto stare in piazza contro questo Governo”. “Questi incompetenti – ha scritto ancora l’ex Segretario Dem – mettono a rischio l’economia. Prendono in giro i loro elettori, perché non manterranno comunque le promesse. Offendono gli altri cittadini, insultando chi la pensa diversamente. Noi dobbiamo reagire, senza paura. E farlo senza divisioni interne, basta con le polemiche. Lottare colpo su colpo. E organizzare forme di resistenza civile contro la deriva venezuelana di Di Maio e Salvini. L’Italia è stata resa grande dal lavoro, dal sudore, dalla fatica e non dall’assistenzialismo. Non lasciamo il futuro a chi vuole vivere di condoni e sussidi. Senza paura, amici”. “E’ una piazza che chiede unità, una piazza che dice che c’è il popolo che dice no al governo dei condoni e dei sussidi”, ha poi detto durante la manifestazione. Sono “irresponsabili e cialtroni che mettono a rischio la tenuta del Paese”.

Delrio ha dichiarato che la partecipazione all’iniziativa dimostra l’esistenza di un’Italia “che non è minoritaria” e “cerca di reagire”. Zingaretti, parlando della Manovra, ha detto che è “contro il popolo perché ne aumenta i debiti”.

Anche il Segretario in carica, Martina ha parlato attraverso i social. Su Twitter, postando la foto di una Piazza del Popolo gremita, ha scritto: “Come sempre, la nostra gente ci sa stupire. Soffre e lotta, si mette in gioco e partecipa. Questa piazza è per l’Italia. Grazie”. Dal palco, Martina ha detto: “A chi non ci ha votato il 4 marzo dico: abbiamo capito la lezione, voltiamo pagina, adesso però dateci una mano” poiché questo Governo “è troppo pericoloso”. “Noi siamo somma non divisione”, ha aggiunto il Segretario Dem. Occorre un “Partito di strada” e “meno arroganza”. “Un nuovo PD per una nuova sinistra”. Ed ancora: “Siamo fondamentali per l’alternativa”, “senza di noi non ci sarà una sinistra in Italia”. Dobbiamo “ripartire dai più deboli”. “A qualcuno piacciono i balconi, a noi la piazza aperta a tutti”. Il Paese non può “tornare nel guado”. “Ci avete dato una lezione. E’ la piazza del cambiamento, della fiducia e del futuro”. E sul Governo: sono “ossessionati dall’idea di trovare un nemico anziché soluzioni”. E rivolgendosi ai due Vicepremier: “Di Maio e Salvini, un Paese non tiene così”, se “governato dall’odio”. “Vergognatevi”. “Non tifiamo per lo spread” ma Lega-M5S “sono ladri di futuro”. E’ un governo “illiberale e oscurantista”. Poi una stoccata a Salvini: “Restituisca i 49 milioni” e ka piazza risponde gridando: “Onestà!”. E su Di Maio: “Ha fatto il cameriere ad Arcore”. “Sarà battaglia contro la Manovra: una truffa con tagli a tutto”.

L’ex Ministro per lo Sviluppo Economico, Carlo Calenda ha affermato: “Mi sembra una buona ripartenza non solo per il Pd: in piazza ho visto tante persone che non sono del partito, ma che vogliono opporsi a questo governo populista”. Calenda ha poi aggiunto: “E’ importante essere qui e far sentire la nostra voce contro il governo. Il primo compito di un esecutivo è mantenere in ordine il Paese e non solo i conti, e questo governo non lo sta facendo. I populismi, quando sono basati sulle menzogne, poi si sciolgono presto”. E sulla Manovra, “non credo che il deficit sarà al 2,4%, ma ben più alto. Paese a rischio”.

Antonio Marino

Mostra Altro

Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
Pulsante per tornare all'inizio