Politica

TRIA SUL DEF: “PUNTIAMO AD UNA CRESCITA DELL’1,6% NEL 2019 E DELL’1,7% NEL 2020”

Secondo il Ministro la manovra garantirà anche un calo del debito di un punto l'anno per i prossimi tre anni

In un’intervista a ‘Il Sole 24 Ore’, il Ministro dell’Economia Giovanni Tria ha spiegato come la Nota d’aggiornamento al DEF, punti a una crescita dell’1,6% nel 2019 e dell’1,7% nel 2020. Secondo il Ministro la manovra garantirà anche un calo del debito di un punto l’anno per i prossimi tre anni: questo calo – come ha sottolineato Tria – non è forte ma è maggiore di quello realizzato negli ultimi anni. E sarà garantito anche da una clausola di salvaguardia sulla spesa che sostituisce le clausole sulle entrate fiscali utilizzate finora in ogni manovra per scrivere obiettivi di deficit e debito poi sempre rivisti”.

Nel corso dell’intervista, il Ministro ha poi affrontato la questione dei livelli di deficit previsti dal DEF, dichiarando di rendersi perfettamente conto delle preoccupazioni europee, ma che “non si tratta assolutamente di una sfida all’Europa. E’ essenziale dare una prospettiva chiara a famiglie e investitori, e se questo viene compreso, si può aprire una discussione e il giudizio sul 2,4% può cambiare”, ha dichiarato Tria che però ha subito garantito che con gli altri ministri “la mediazione c’è stata, e non da poco” nonostante le previsioni di crescita su cui era stato costruito il quadro tendenziale di finanza pubblica dal precedente governo, sono cambiate in modo sostanziale, e che “già per il 2019 l’eredità effettiva lasciata, nelle nuove condizioni economiche, era di un deficit già sostanzialmente vicino al 2 per cento”.

Secondo Tria, non avviare le riforme “avrebbe finito per creare una prospettiva disastrosa: ancora bassa crescita, alta disoccupazione e difficoltà crescente a conciliare la discesa del debito con la stabilità sociale. Mentre il livello di deficit deciso dà spazio a un piano straordinario di investimenti pubblici, che è fondamentale per recuperare il gap di crescita che ormai da dieci anni ci vede un punto sotto dalla media dell’Eurozona

Infine, Tria ha affrontato il tema del reddito di cittadinanza, dove ha chiarito che “dovrà essere un intervento duplice: di sostegno al reddito nei periodi di transizione, in cui si cerca il lavoro, e nello stesso tempo di aiuto all’uscita da sacche di povertà che sono indegne per un Paese come l’Italia, la settima potenza industriale del mondo”. Poi ha rivelato che “su mio mandato la guardia di finanza sta mettendo a punto un piano specifico di controllo: chi cercherà di accedere ai benefici avendo redditi nascosti andrà incontro ad un alto rischio”.

Beatrice Spreafico

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Beatrice Spreafico

"Leggere, scrivere, chiacchierare, ascoltare, ridere, amare.. queste sono le costanti della mia vita senza le quali non potrei essere io. Amo emozionarmi e sorprendermi, cercando di lasciare un bel ricordo di me nelle persone che incontro. Credo nell’empatia e nel potere della determinazione: la mia testardaggine incallita è rinomata e - guarda caso - il mio motto è “mai arrendersi. Le cose belle richiedono tempo”. Porto gli occhiali, che sono la mia estensione sul mondo e vivo tra ricci e capricci. Sono Social Media Manger In Wellnet, dove mi occupo di Social e sviluppo Piani Strategici ed Operativi per i clienti, su differenti piattaforme. In poche parole? Trasformo le loro richieste in parole ed immagini da ricordare. A LaVoce, invece, mi occupo della prima pagina scrivendo di politica, economia, attualità e scienza."
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