Scienza

In arrivo Ladymed: il primo test casalingo per auto-diagnosticare il Papilloma Virus (Hpv)

Ladymed è un test preciso e non invasivo che si può comprare in farmacia oppure online, da fare a casa, in totale privacy

Il Papilloma Virus Umano (Hpv, Human Papilloma Virus) è uno dei virus più diffusi nell’uomo: ne esistono circa 120 tipi e ben 14 sono causa di tumore. Il più frequente è il carcinoma del collo dell’utero. L’infezione da Papilloma avviene prevalentemente per via sessuale ed è molto vasta: si stima che circa l’80% delle donne sessualmente attive la contragga almeno una volta nella vita, con una prevalenza nelle donne più giovani, tra i 25 e i 35 anni. E che circa una donna 1 su 10 ha infezioni di HPV attive.

Nonostante la maggior parte delle pazienti riesce a debellarle, in altre invece l’infezione prosegue e può diventare pericolosa. La prevenzione è sicuramente importante ed oggi avviene tramite vaccinazione. I vaccini disponibili sono tre: bivalente, quadrivalente e, dal 2017, 9-valente e, ad oggi, rappresentano il metodo più efficace e sicuro per combattere il rischio di infezione da HPV. Ma c’è una novità!

Un modo più semplice e immediato per prevenire il Papilloma Virus. Un test casalingo, il primo, per auto-diagnosticarlo. Si chiama Ladymed è disponibile in farmacia, oppure via internet, ed è il risultato dello studio di Bruna Marini e Rudy Ippodrino, due ex studenti del Corso di perfezionamento in biologia molecolare della Scuola Normale di Pisa e fondatori della startup Ulisse BioMed, attiva nel campo biomedicale.

Come funziona esattamente? Il kit di Ladymed si compone di un tampone sterile per l’auto-prelievo. Dopo essersi registrata sulla piattaforma digitale, ogni donna può spedire il proprio tampone al Campus Biomedico di Roma: qui viene analizzato con la chimica innovativa brevettata dal team di Ulisse BioMed con cui si genotipizza il virus (ovvero fornire indicazioni precise sul ceppo presente nell’infezione).

L’analisi con i risultati poi viene caricata sulla piattaforma e ciascuna potrà consultarlo e portarlo a proprio medico. I due ricercatori hanno spiegato che purtroppo più o meno 1 donna su 2 non si tutela con lo screening pubblico: la media nazionale delle donne che effettua lo screening “organizzato” dalle Asl, quello pubblico e gratuito, è il 46.8% mentre il 32% fa prevenzione per iniziativa personale (in privato).

Per questo hanno pensato a Ladymed: “Noi non vogliamo sostituire lo screening esistente perché di elevatissima qualità – hanno voluto precisare – ma sfortunatamente è chiaro che non riesce a raggiungere tutte le donne. Con Ladymed vogliamo offrire uno strumento in più per aumentare e migliorare la prevenzione contro il Papilloma virus. Questo strumento – hanno sottolineato – può aiutare a raggiungere donne che non fanno le analisi perché hanno paura del prelievo, perché si imbarazzano o perché non hanno avuto tempo di andare dal ginecologo. Tutte motivazioni che hanno delle percentuali di risposte alte”.

Invece grazie a un prelievo non invasivo che la donna può effettuare direttamente a casa, è possibile rilevare il virus anche senza ulteriori procedure mediche, con un considerevole abbattimento dei costi e dei tempi della diagnostica. Come hanno precisato Bruna e Rudy il test “è stato validato clinicamente con istituti di eccellenza quali il Centro di riferimento oncologico di Aviano, l’Azienda sanitaria universitaria integrata di Trieste e il Policlinico Universitario Campus Biomedico di Roma”.

Una start up innovativa, dunque, quella dei due giovani ricercatori, che non hanno intenzione di fermarsi… anzi: grazie alla qualità della sua ricerca, BioMed ha ottenuto numerosi finanziamenti nazionali ed europei con i quali potrà continuare a ingegnarsi per creare altri tipi di test casalinghi non invasivi.

Beatrice Spreafico

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Beatrice Spreafico

"Leggere, scrivere, chiacchierare, ascoltare, ridere, amare.. queste sono le costanti della mia vita senza le quali non potrei essere io. Amo emozionarmi e sorprendermi, cercando di lasciare un bel ricordo di me nelle persone che incontro. Credo nell’empatia e nel potere della determinazione: la mia testardaggine incallita è rinomata e - guarda caso - il mio motto è “mai arrendersi. Le cose belle richiedono tempo”. Porto gli occhiali, che sono la mia estensione sul mondo e vivo tra ricci e capricci. Sono Social Media Manger In Wellnet, dove mi occupo di Social e sviluppo Piani Strategici ed Operativi per i clienti, su differenti piattaforme. In poche parole? Trasformo le loro richieste in parole ed immagini da ricordare. A LaVoce, invece, mi occupo della prima pagina scrivendo di politica, economia, attualità e scienza."

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