Insediamento del Parlamento UE. I pro-Brexit voltano le spalle all’inno
Bisognerà attendere la prima seduta plenaria per poter vedere chi sarà il nuovo presidente
Strasburgo, 2 luglio – La cerimonia d’insediamento del nuovo Parlamento UE, svoltasi stamane a Strasburgo, è stata connotata da un gesto polemico quanto sgradevole. Gli europarlamentari britannici a favore della Brexit, al momento dell’esecuzione dell’inno europeo, hanno voltato le spalle all’emiciclo in segno di protesta contro l’Istituzione. Una forma di protesta meno teatrale è stata fatta anche da alcuni parlamentari francesi riferiti al Gruppo sovranista, ‘Identità e Democrazia’ al quale aderisce anche la Lega. In questo caso, i parlamentari sono rimasti seduti mentre riecheggiavano le note dell’inno.
Parlando dell’evento in sé, quella che si è aperta è la nona legislatura europea che si concluderà nel 2024. La maggioranza dei parlamentari è di prima nomina: si tratta del 61%; il 39% invece, ha già legislature all’attivo. Nel 60% dei casi, il nuovo Parlamento Europeo è composto da uomini mentre le donne rappresentano il 40%. L’europarlamentare più anziano è il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi; la più giovane, con i suoi 21 anni, una parlamentare danese dei Verdi.
Per quanto riguarda i gruppi parlamentari, ci sono cambiamenti rispetto al passato. Adesso si conta il PPE, i Socialisti, Renew Europe al quale aderiscono gli ex liberali di ALDE e i francesi riconducibili al Partito di Emmanuel Macron. Inoltre, Identità e Democrazia, ovvero i sovranisti ai quali si aggiungono i Conservatori ECR, GUE ed i Verdi. Il portavoce ha sottolineato che “ci sono anche 57 deputati non iscritti tra i quali il 43% sono deputati dell’ex gruppo EFDD che non esiste più”. A questo gruppo aderiva il Movimento Cinque Stelle.
Bisognerà attendere la prima seduta plenaria per poter vedere chi sarà il nuovo presidente del Parlamento UE. In seguito sarà il momento della composizione delle commissioni. Nella giornata di giovedì 4 luglio, avrà luogo un dibattito d’Aula alla presenza dei presidenti della Commissione e del Consiglio europei, Jean-Claude Juncker e Donald Tusk. In questa sede riferiranno del recente Consiglio Europeo svoltosi a Bruxelles.
La Voce
