Economia

Investimenti privati a picco nel 2019: pesano sfiducia e politiche

Oggi la presentazione del Rapporto sull’economia italiana

Sul crollo degli investimenti privati nel 2019 pesano sfiducia e incertezza che, insieme a una domanda interna piatta e a consumi deboli, pregiudicano la crescita del Paese. Lo afferma Confindustria.

Ieri, sul Sole 24 Ore l’intervista ad Andrea Montanino, Capo economista del Centro Studi dell’Associazione degli industriali che anticipa alcuni dati del Rapporto sull’economia italiana che verrà presentato oggi.

Un “allarme investimenti” su cui pesa anche l’andamento di quelli pubblici che sono in calo e negli ultimi anni si sono costantemente attestati, a consuntivo, al di sotto delle cifre indicate nella Legge di Bilancio.

Il Rapporto macroeconomico di previsione avrà numeri pesanti: -2,5% gli investimenti privati per il 2019, con un flebile +0,8 per il 2020, escluse le costruzioni. Un’inversione di tendenza molto negativa dopo il +5,6, +8,o e +4,9% rispettivamente del 2016, 2017 e 2018.

Per quanto riguarda le costruzioni il dato 2019 e 2020 è rispettivamente +0,8 e +0,9, con i tre anni precedenti che hanno segnato +0,9, +0,4 e +2,7.

Quali sono le cause del forte calo degli investimenti delle imprese private? Questo andamento è dovuto ad una serie di fattori. La fiducia continua a scendere, c’è incertezza sull’andamento della domanda, anche estera. E poi pesa la mancata conferma del super ammortamento e la scarsa funzionalità della mini Ires.

La Voce

Fonte: CONFINDUSTRIA

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Redazione La Voce

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