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Juventus: con Higuain ora è braccio di ferro. Si va verso la rescissione?

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Tra Gonzalo Higuain e la Juventus c’è baruffa nell’aria, tanto che non sono in pochi a pensare che a breve, o quanto meno alla fine della stagione, ci potrebbe essere l’annuncio ufficiale a formalizzare i saluti all’attaccante da parte della società.

In realtà non è la prima volta che i due contendenti si ritrovano su posizioni contrapposte; già ai tempi del passaggio al Milan, infatti, era stata la stessa società bianconera a dare il benservito al centravanti argentino. E questo è stato anche ribadito dallo stesso Higuain in una lunga intervista al quotidiano spagnolo “Marca“, in cui sono stati toccati diversi temi, spaziando dalla stringente attualità per arrivare a qualche tempo addietro.

E le parole utilizzate dall’attaccante non lasciano presagire niente di buono. Alla domanda sul suo viaggio in terra natale, il numero 9 argentino ha spiegato: “Se voglio vedere mia madre devo farmi 15 ore di aereo. Chiaro che me lo posso permettere, ma non è che lei stia a 10 minuti da casa… E la gente questo non lo considera. Cosa vuole la gente? Che segni in una porta, perché sei pagato per questo. E basta. Ma a un certo punto della mia carriera mi sono imposto di non preoccuparmi di quello che diceva la gente. Ho giocato nei campionati e nelle squadre migliori e anche con la maglia dell’Argentina, ho fatto tre Mondiali e Coppe America. A 5 anni non mi sarei mai immaginato di fare anche solo il 10% di quello che poi ho realizzato”.

Non usa termini dolci nemmeno per quanto riguarda il suo rapporto con De Laurentiis, ai tempi del Napoli: “Mi sono sempre affezionato alle tifoserie e anche alle città in cui ho giocato. Quando lasciai Madrid, il “Bernabeu” mi fece emozionare. Mi è successo anche a Napoli, nonostante le incomprensioni con De Laurentiis, che poi mi spinsero verso la Juve. Quando passai al Milan, invece, fu proprio la Juve a darmi una pedata. Avevano preso Cristiano Ronaldo e mi dissero che volevano salire di livello, così mi mandarono via. Non lo chiesi certo io di andarmene”.

Quanto al rientro in Italia non si sa ancora nulla. Quello che è certo è che al suo rientro si prospetta un lungo faccia a faccia con Paratici e la dirigenza; sono troppi i silenzi ed i mugugni dell’argentino in questi ultimi tempi e, al di là delle condizioni di salute della madre – cui è molto legato – non sembra al momento esserci margine di schiarite circa un imminente futuro di Higuain in bianconero.

Donatella Swift

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Redazione La Voce

Quotidiano d'informazione e cultura nazionale ed internazionale, fondato nel 2014

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