Storia

La legge Salica: quindici secoli e non sentirli

Dal VI secolo ad oggi il ruolo di questa antica legge

Recentemente giornali e televisione hanno dedicato spazio alla decisione presa dai Savoia di andare oltre la legge Salica e concedere quindi alle donne il diritto alla successione, aprendo così un acceso dibattito interno al casato. Vediamo quindi cos’è questa antica legge e cosa prevede riguardo il diritto di successione.

La Lex Salica è un antico codice redatto per volontà di Clodoveo I (481-511) re dei franchi Salii, una stirpe franca che prendeva il nome dal fiume Sala, oggi noto come Ijessel, nell’attuale Olanda. L’anno di nascita di questo documento viene generalmente riconosciuto come il 503, il che significa che siamo nel pieno del periodo storico dei cosiddetti regni romano-barbarici (in alternativa latino-germanici), nati dalla fusione tra i resti del vecchio Impero Romano d’Occidente e le popolazioni germaniche che vi erano penetrate dopo la sua caduta (476). La legge Salica non apportava in realtà alcuna sostanziale novità alla tradizione normativa dei franchi, ma semplicemente rappresentava la stesura per iscritto della loro cultura legislativa che fino ad allora si era tramandata oralmente.

Gli articoli riguardavano le materie più disparate, e generalmente prevedevano sanzioni pecuniarie (allo scopo di evitare le faide) per gli uomini liberi, e pene corporali (fustigazione, mutilazioni e morte) per coloro che liberi non erano; oltre a questa differenza riguardante il colpevole, ne esisteva una sostanziale relativa al danneggiato: il danno cagionato ad un franco veniva considerato più grave di quello arrecato ad un romano o generalmente a colui che franco non era. Da notare poi come la legge Salica prendesse in particolare considerazione le donne o i minori, considerati soggetti deboli e quindi meritevoli di una particolare tutela.

La cosa interessante e storicamente rilevante riguardo la legge Salica è che essa regolamentava il diritto di ereditare la terra solo in linea maschile, cosa che si è poi tradotta nei secoli successivi, e fino ai giorni nostri, come diritto di successione per le famiglie reali, ed in tal senso questo codice è in gran parte ancora in vigore: nelle famiglie regnanti la discendenza era esclusivamente maschile e, come abbiamo visto, in molti casi è ancora così, dato che alcuni casati reali considerano ancora valida questa legge risalente al VI secolo.

In passato poi, la legge Salica è stata rispolverata quando l’ascesa al trono del membro di un casato veniva contestata da un altro pretendente allo stesso trono, come nel caso della disputa nata tra i Valois (francesi) e i Plantageneti (inglesi), che diede origine alla Guerra dei Cento Anni (1337-1453); o come quando l’imperatore d’Austria Carlo VI sancì un provvedimento per il quale il diritto alla successione spettava a sua figlia Maria Teresa, cosa che fu contestata da alcune potenze europee generando un contenzioso che sfociò nella Guerra di Successione Austriaca (1740-1748).

Con il passare dei secoli dopo la sua promulgazione, la legge Salica è divenuta sostanzialmente sinonimo di “legge per la successione dinastica”, subendo però varie modifiche ed interpretazioni come nel caso in cui le femmine non possono ereditare in presenza di fratelli maschi, ma nel caso in cui vi siano solo sorelle la primogenita acquisisce il diritto alla discendenza (legge semisalica); oppure quando la successione non può essere ereditata dalle femmine, ma queste possono trasmetterla ai loro figli. Nel caso dei Savoia, e quindi del Regno d’Italia, il diritto ad ereditare il trono era rigorosamente basato sulla legge Salica, per cui in presenza di sole eredi femmine veniva chiamato in causa il parente maschio più prossimo del defunto re (dallo Statuto Albertino: Articolo 2. – Lo Stato è retto da un Governo Monarchico Rappresentativo. Il trono è ereditato secondo la legge Salica).

L’importanza storica della legge Salica resta comunque quella riguardante l’ereditarietà della proprietà della terra per i franchi, dato che essa determinò la formazione di quella casta di nobili proprietari terrieri che gradualmente si trasformerà in una classe di feudatari in diretto rapporto di vassallaggio col sovrano; il che significa che la legge Salica contribuì in maniera determinante alla nascita della struttura della società medievale, ossia di quello che ancora oggi ci è noto come feudalesimo.

Marco Ammendola

Mostra Altro

Marco Amendola

Anche se faccio tutt'altro lavoro, sono da sempre appassionato di storia, un romanzo talmente avvincente che non necessita di un finale a sorpresa
Pulsante per tornare all'inizio