Storia

La legge salica: un antico codice protagonista nella storia

Dal VI secolo ad oggi il suo ruolo nella storia d'Europa

In un precedente articolo ci siamo occupati della Magna Charta, documento risalente al giugno del 1215 che limitava i poteri del sovrano (nello specifico il re d’Inghilterra Giovanni Senza Terra), a vantaggio dei baroni inglesi; ed abbiamo visto come alcuni articoli di quell’antico testo siano ancora formalmente validi. Esistono vari esempi di documenti legislativi molto antichi che sono ancora in vigore, per quanto modificati nel tempo, ed uno degli esempi più interessanti è senz’altro quello della legge salica.

La Lex Salica è un antico codice redatto per volontà di Clodoveo I re dei franchi Salii (481-511), una stirpe franca che prendeva il nome dal fiume Sala, oggi noto come Ijessel, nell’attuale Olanda. L’anno di nascita di questo documento viene generalmente riconosciuto come il 503, il che significa che siamo nel pieno del periodo storico dei cosiddetti regni romano-barbarici (il alternativa latino-germanici), nati dalla fusione tra i resti del vecchio Impero Romano d’Occidente e le popolazioni germaniche che vi erano penetrate dopo la sua caduta (476). La legge salica non apportava in realtà alcuna sostanziale novità alla tradizione normativa dei franchi, ma rappresentava la stesura per iscritto della loro cultura legislativa che fino ad allora si era tramandata oralmente.

Gli articoli riguardavano le materie più disparate, e generalmente prevedevano sanzioni pecuniarie (allo scopo di evitare le faide) per gli uomini liberi, e pene corporali (fustigazione, mutilazioni e morte) per coloro che liberi non erano; oltre a questa differenza riguardante il colpevole, ne esisteva una sostanziale relativa al danneggiato: il danno cagionato ad un franco veniva considerato più grave di quello arrecato ad un romano o generalmente a colui che franco non era. Da notare poi come la legge prendesse in particolare considerazione le donne o i minori, considerati soggetti deboli e quindi meritevoli di una particolare tutela.

La cosa interessante riguardante la legge salica è che essa regolamentava il diritto di ereditare la terra solo in linea maschile, cosa che si è poi tradotta nei secoli successivi, e fino ai giorni nostri, come diritto di successione per le famiglie reali, ed in tal senso questo codice è in gran parte ancora in vigore: nelle famiglie regnanti la discendenza era esclusivamente maschile e, come abbiamo visto, è in molti casi ancora così, dato che alcuni casati reali considerano ancora valida questa legge risalente al VI secolo (ovviamente non è così nel caso dell’Inghilterra o dell’Olanda, per esempio).

In passato poi, la legge salica è stata rispolverata quando l’ascesa al trono del membro di un casato veniva contestata da un altro pretendente allo stesso trono, come nel caso della disputa nata tra i Valois (francesi) e i Plantageneti (inglesi), dando origine alla Guerra dei Cento Anni (1337-1453); o come quando l’imperatore d’Austria Carlo VI sancì un provvedimento per il quale il diritto alla successione spettava a sua figlia Maria Teresa, cosa che fu contestata da alcune potenze europee generando una disputa che sfociò nella Guerra di Successione Austriaca (1740-1748).

E col passare dei secoli dopo la sua promulgazione, la legge salica è divenuta sostanzialmente sinonimo di “legge per la successione dinastica”, subendo però varie modifiche ed interpretazioni come nel caso in cui le femmine non possono ereditare in presenza di fratelli maschi, ma nel caso in cui vi siano solo sorelle la primogenita di queste acquisisce il diritto alla discendenza (legge semisalica); oppure quando la successione non può essere ereditata dalle femmine, ma queste possono trasmetterla ai loro figli. Nel caso dei Savoia, e quindi del Regno d’Italia, il diritto ad ereditare il trono era rigorosamente basato sulla legge salica, per cui in presenza di sole eredi femmine, veniva chiamato in causa il parente maschio più prossimo del defunto re (Dallo Statuto Albertino: Articolo 2. – Lo Stato è retto da un Governo Monarchico Rappresentativo. Il trono è ereditato secondo la legge salica).

L’importanza storica della legge salica resta comunque quella riguardante l’ereditarietà della proprietà terriera per i franchi, dato che essa determinò la formazione di quella casta di nobili proprietari terrieri che gradualmente si trasformeranno nella classe di feudatari in diretto rapporto di vassallaggio col sovrano; il che significa che la legge salica contribuì in maniera determinante alla nascita della struttura della società medievale, ossia quello che ancora oggi ci è noto come feudalesimo.

Marco Ammendola

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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