La "Sophia"

La profonda percezione nell’incontro con gli altri

Il valore della percezione energetica

Oggi vorrei parlarvi di cosa succede quando conosciamo o incontriamo nuove persone. Molto spesso si presta infatti attenzione a degli aspetti che prima o poi non sono sufficienti per una sincera e reale condivisone.

Quando incontriamo delle persone la prima cosa che vediamo è il loro corpo avvolto in dei vestiti, successivamente vediamo l’aspetto emozionale, ovvero il carattere. Principalmente sono questi due aspetti che influenzano i rapporti. Da una parte perché si è convinti di poter vedere solo quello, dall’altra perché si è abituati a vivere attraverso i cinque sensi.

Cosa succederebbe se non analizzassimo in base a ciò che vediamo attraverso i nostri occhi e ciò che sentiamo attraverso il racconto degli altri? Dovremmo forse cominciare a comprendere che intorno al nostro corpo c’è un campo aurico, ovvero un involucro di energia che siamo capaci di percepire o vedere.

Qualche giorno fa ho avuto un incontro che mi ha fatto riflettere molto sull’approccio relazionale che si ha oggi. Durante la conversazione con questa persona mi sono resa conto che avrei voluto dare un consiglio, nonostante questo a un certo punto non stavo più ascoltando completamente le parole dell’altra persona.
Si potrebbe pensare che se non si ascoltano attraverso l’udito tutte le parole non potremo essere d’aiuto agli altri perché non abbiamo ascoltato tutta la storia.

Credo però che l’ascolto più profondo e quindi ciò che aiuta veramente gli altri è la percezione di ciò che emana l’altro durante il suo racconto.
Le parole che utilizziamo sono spesso una conseguenza di ciò che sentiamo, a volte invece ciò che sentiamo è diverso da quello che udiamo attraverso le parole.

Per questo a volte non serve a niente ascoltare solo attraverso l’udito; per comprendere veramente l’altro dobbiamo sentire cosa emana veramente, quale è il suo punto di evoluzione, ampliare i nostri sensi e permettere che il nostro involucro di energia intorno a noi possa entrare in risonanza con quello degli altri.

Molto spesso capita che un amico ci racconti qualcosa e che ci chieda un consiglio. Ci siamo mai domandati perché l’amico vive determinate esperienze ? Abbiamo riflettuto insieme a lui sul suo percorso di evoluzione e quale potrebbe essere il reale insegnamento di una determinata esperienza? O ci siamo soffermati a condividere le sue lamentele convinti di essere d’aiuto e di comprendere nel più profondo l’altro?

Utilizzare i cinque sensi è una grande opportunità che ci è concessa per comprendere le circostanze che ci circondano, ma se intendiamo dare un valore più grande ai nostri rapporti dovremmo cominciare a portarli su un piano più alto condividendo le nostre percezioni.
Comprendere con il cuore significa innanzitutto sentire l’energia di ciò che abbiamo davanti a noi e ricercare l’opportunità di evoluzione in ogni momento.

Dobbiamo ricordarci nuovamente di non essere solamente degli esseri pensanti ma soprattutto dei portatori di una conoscenza più grande e in grado di comprendere il linguaggio più sottile ed energetico.

Non temiate di riflettere o far riflettere gli altri sulle vostre percezioni a livello energetico perché in questo modo state prestando attenzione a ciò che conta realmente.

In questo modo state vedendo l’altro non più per il suo corpo e per la sua personalità ma per chi è realmente.

Sophia Molitor

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