La "Sophia"

L’Aria è più pulita adesso, ne siamo sicuri?

La purificazione: la via verso una nuova unione con se stessi e con il Creato

In questi giorni mi è giunto un testo, da parte di una cara Anima amica che parla dell’Aria e che voglio condividere tra poco con voi.

Prima però vorrei parlarvi un po’ delle mie sensazioni e pensieri che questo testo ha suscitato e che alla fine mi hanno spinta a scrivere questo articolo. 

In questo periodo sento spesso dire che l’Aria è diventata più respirabile e più pulita dal momento che l’uomo ha smesso di vivere nel modo in cui viveva e che questo permette quindi alla Natura di rigenerarsi come non ha potuto fare prima.

Questo a livello superficiale (ovvero la diminuzione dell’inquinamento) è sicuramente vero; se osserviamo però l’Aria da un punto di vista più profondo dentro di noi possiamo percepire una certa pesantezza.

Certo per percepire questa pesantezza non dobbiamo considerare l’Aria solo come ossigeno ma come un vero e proprio Essere che attualmente sta soffrendo. Perché l’Aria sta soffrendo? Come fa l’aria a soffrire?

Pensiamo un po’ più in piccolo:
All’interno delle nostre case per esempio, quando due persone discutono è capitato osservare come una delle due persone coinvolte lasci improvvisamente la stanza per uscire fuori all’Aria aperta. Sicuramente la persona può sentirsi arrabbiata, ferita o non ascoltata, è anche vero però che quando due persone litigano l’Aria diventa pesante. 

Questo perché le nostre parole rilasciano un’energia che si deposita nell’Aria. E’ per questo che dovremmo sempre fare attenzione al linguaggio che utilizziamo. Oggi per esempio dire delle cosiddette “parolacce” per descrivere fatti quotidiani o esprimere i nostri sentimenti è diventata una normalità. 

D’altra parte come si è potuto evitare questo? Ai bambini viene detto che certe parole non si dicono, gli adulti però non si limitano a non dirle, a scuola per ancora un pò viene portata avanti questa leggenda delle parolacce che nessuno sembra conoscere ma che tutti in fondo dicono. 

La domanda a questo punto che dovremmo farci è perché abbiamo bisogno di esprimere le nostre sensazioni attraverso parole che dentro di noi sappiamo non essere idonee alla nostra evoluzione? 

Forse perché non ci educhiamo ad esprimere il nostro mondo interiore nel modo corretto, con sincerità e purezza. Tanto è vero che oggi gli esseri umani si esprimono poco, si vergognano tanto e dicono tante parole contro l’evoluzione. 

Chi assorbe tutto questo disagio che noi stessi ci causiamo? 

L’Aria.    

L’Aria dunque se può assorbire è vivente e ogni volta che parliamo è in ascolto. Siamo quindi perennemente sorvegliati da un qualcosa di invisibile ma così potente da permetterci di vivere.

Tornando quindi alla situazione delle due persone in casa, durante la loro lite l’Aria assorbe le loro sensazioni espresse attraverso le parole.
Ci pensiamo mai all’Aria che durante le nostre parole è sempre presente? 

Ad alcuni potrà sembrare strano ma prima o poi dovremo pur accettare che non siamo gli unici  a godere della vita e che c’è un Creato che esige rispetto. Altri conoscono questa conoscenza e purificano dunque l’Aria con incenso, musica o altre tipo di energie. 

Quello su cui però vorrei far riflettere è che l’atto della purificazione dell’Aria dovrebbe essere un atto di gratitudine verso l’Aria. 

Ovvero, l’Aria ha assorbito la nostra energia e ci ha permesso dunque di esprimerci anche in modo forte, adesso sta a noi ringraziare, essere grati a quella forza intorno a noi perché lei possa rilasciare quella pesantezza che abbiamo depositato in Lei. Questo atto lo possiamo svolgere ovviamente attraverso l’utilizzo di incenso, erbe, oli essenziali e musica. 

Questa presa di coscienza ha cambiato la mia vita e dunque la mia evoluzione. Ho sempre utilizzato incensi, erbe ecc. ma purificare l’Aria rendendo grazie al suo spirito per aver sostenuto un qualsiasi momento cambia profondamente l’Aria che respiriamo e la rende pura intorno a noi.

E’ come se ci venisse restituito nuovamente qualcosa. 

E’ come se lo spirito dell’Aria non aspettasse altro che la nostra presa di coscienza per donarci qualcosa di ancora più immenso.  

Noi diamo per scontato l’Aria ma immaginiamo per un attimo se non ci fosse. 

Al di là del fatto che non potremmo respirare e quindi vivere e questo mi sembra già un ottimo motivo per non darla per scontato. 

Pensiamo però cosa succederebbe se non ci fosse qualcuno che assorbe le parole che diciamo.

Immaginiamo una spugna che assorbe dell’Acqua in una pentola. Se la spugna non fosse in grado di assorbire l’Acqua, essa rimarrebbe ferma nella pentola per sempre almeno che non rovesciamo la pentola

La stessa cosa succede con l’Aria e le nostre parole. Se non venissero assorbite, ci ritroveremmo soffocati dalle stesse parole che diciamo.

L’Aria è un grande dono che abbiamo ricevuto.

Diciamo bene infatti: L’Aria ci permette di vivere qui. Forse non siamo però ancora consapevoli di quanto sia indispensabile e di quanto quindi debba essere onorata.

La pesantezza che si percepisce nell’Aria quindi non sono solo le nostre parole quindi i nostri sentimenti e atti ormai troppo soffocanti. 

La pesantezza che percepiamo è anche la nostra mancanza di onore nei confronti dell’Aria a cui non siamo mai stati grati per niente e per cui non abbiamo mai fatto niente per rilasciare tutto ciò che inconsapevolmente buttiamo nell’Aria. 

Adesso sta quindi a tutti noi purificarla insieme. 

Mettiamoci seduti, onoriamo, preghiamo e siamo grati a ciò che di meraviglioso abbiamo intorno a noi. 

Sarebbe troppo semplice se con il solo fermare delle proprie attività l’uomo avesse risolto il disonore che per troppo tempo ha recato all’Aria. 

Oggi non basta più questo e l’Essere umano è chiamato a fare un passo più grande. 

Solo allora possiamo prenderci il lusso di dire che oggi respiriamo un’Aria più pulita di prima.

Vi lascio di seguito meditare su questo grande insegnamento e prendere consapevolezza del vostro respiro:

Il rapporto con l’Aria_Arcangelo Raffaele

Sophia Molitor

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