Linosa. Quattro migranti si tuffano da un barcone e annegano
La reazione alla vista delle navi di Frontex e della GdF
Ragusa, 17 luglio – Quattro migranti che viaggiavano su un barcone insieme ad altre 26 persone sono morti annegati dopo essersi tuffati dall’imbarcazione. La reazione è stata data dall’aver visto la Protector di Frontex e la Monte Sperone della Guardia di Finanza. Il dramma si è verificato al largo dell’isola di Linosa.
Per quanto riguarda le indagini relative all’imbarcazione che alcuni giorni fa è stata fermata con 447 persone a bordo, si apprende che il comandane e l’equipaggio fermati a Pozzallo con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, è stato contestato anche il reato di morte come conseguenza di altro delitto.
I fermati sono di nazionalità egiziana, siriana, tunisina ed algerina. Si tratta degli egiziani Abdu Mostafa Abul Majd Arafa, di 27 anni; Abd El Gawed Mouhamed Hamed, di 20; Mohamed Faycel Mostafa, di 18; Achraf Fekre El Bahlaouane, di 28; Mohammed Sayed Mehrez, di 49; Shabeen Kamal Abdel Adim, di 29. I due siriani sono: Mouhamed Adnan Awad, di 38 anni, e Mouhammed Noure Hamem, di 54. L’algerino è Hamlil Youssef, di 33, al quale si aggiungono due tunisini: Kamal El Waer, 33 anni, e Ben Mohamed Nabil, di 32. Il comandante dell’imbarcazione era già stato arrestato nel 2004, quando faceva lo scafista.
Circa i 447 migranti, sono stati tutti fotosegnalati dalla Scientifica di Ragusa. Tra questi, anche due nigeriani precedentemente espulsi dall’Italia perché clandestini.
Antonio Marino