Scienza

Luxturna: la tecnica innovativa di Novartis che ha dato la vista a due bimbi ciechi dalla nascita

La malattia di cui soffrivano i due bimbi era causata dalla mutazione in un gene chiamato RP65. La nuova terapia ha fornito una copia funzionante di questo gene

Nella Clinica oculistica dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” è stata eseguita per la prima volta una tecnica innovativa – denominata “Luxturna” -che ha permesso a due bimbi di 8 e 9 anni di recuperare la vista. I due piccoli erano ciechi dalla nascita a causa di una particolare forma di distrofia retinica ereditaria, causata da mutazioni in un gene chiamato RP65.

La metodologia innovativa, sviluppata da Novartis, ha fornito una copia funzionante proprio di questo gene. Questa copia dell’RP65 è in grado, attraverso una singola somministrazione, di migliorare la capacità visiva dei pazienti. E in questo caso, ha permesso ai due bambini di vedere per la prima volta.

Francesca Simonelli, direttrice della Clinica Oculistica dell’ateneo, ha presentato questa nuova tecnica innovativa e illustrato i risultati presso il Policlinico di Napoli. Tra i partecipanti: Giuseppe Paolisso, Rettore dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli; Giuseppe Limongelli, direttore del Centro di coordinamento Malattie Rare della Regione Campania; Fulvio Luccini, Patient Access Head Novartis.

Beatrice Spreafico

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Beatrice Spreafico

"Leggere, scrivere, chiacchierare, ascoltare, ridere, amare.. queste sono le costanti della mia vita senza le quali non potrei essere io. Amo emozionarmi e sorprendermi, cercando di lasciare un bel ricordo di me nelle persone che incontro. Credo nell’empatia e nel potere della determinazione: la mia testardaggine incallita è rinomata e - guarda caso - il mio motto è “mai arrendersi. Le cose belle richiedono tempo”. Porto gli occhiali, che sono la mia estensione sul mondo e vivo tra ricci e capricci. Sono Social Media Manger In Wellnet, dove mi occupo di Social e sviluppo Piani Strategici ed Operativi per i clienti, su differenti piattaforme. In poche parole? Trasformo le loro richieste in parole ed immagini da ricordare. A LaVoce, invece, mi occupo della prima pagina scrivendo di politica, economia, attualità e scienza."

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