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MANOVRA, L’ITALIA SI SALVA DALLA PROCEDURA D’INFRAZIONE

Bruxelles, 19 dicembre – La Commissione Europea ha deciso di non avviare la procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia. Lo riferiscono fonti dell’Unione Europea.

Il vicepresidente Valdis Dombrovskis, ed il Commissario europeo agli Affari Economici, Pierre Moscovici, sottoporranno all’attenzione del Collegio dei Commissari, il resoconto relativo a quanto discusso sulla Manovra finanziaria italiana.

E’ stato preparato l’emendamento alla Legge di Bilancio che recepisce la decisione assunta dall’Unione Europea.

E’ intanto slittato alle 13, l’intervento del premier, Giuseppe Conte in Senato. Successivamente, l’Esecutivo presenterà in Commissione Bilancio, quanto deciso in termini di modifiche ai saldi, ovvero il taglio dei fondi su Reddito di Cittadinanza e pensioni.

Nel corso della conferenza stampa, Dombrovskis ha affermato che si tratta di una “soluzione non ideale” poiché “non risolve i problemi economici dell’Italia a lungo termine”. “Le misure addizionali trovate dall’Italia ammontano a 10,25 miliardi di euro”, ha detto ancora Dombrovskis, non mancando di sottolineare che l’accordo raggiunto ha sì evitato la procedura d’infrazione “a condizione però che tali misure vengano attuate pienamente”. La Commissione infatti, verificherà la situazione nelle prossime settimane. A gennaio si farà nuovamente il punto della situazione, a Legge di Bilancio approvata dal Parlamento italiano.

“Per l’anno 2020, di 12,2 miliardi di euro in misure presentate dal Governo italiano, 9,4 miliardi sono salvaguardie sull’IVA”, ha rimarcato Dombrovskis. “Quindi si tratta di una strategia che poggia moltissimo sull’attuazione delle clausole di salvaguardia sull’IVA”.

Moscovici, dal canto suo ha spiegato: “E’ una vittoria del dialogo politico che la Commissione ha preferito rispetto allo scontro. Alcuni avevano auspicato una crisi, noi invece abbiamo sempre puntato a una soluzione”. “Il peggioramento strutturale  – ha proseguito Moscovici – è stato portato ora a zero”, dallo 0,8% originario.

“L’Italia sta a cuore all’Europa e all’area euro, che esce rafforzata da questo risultato positivo”, ha aggiunto il Commissario europeo, secondo cui, l’intesa tra l’Italia e l’Europa, “dimostra che la Commissione non è nemica del popolo italiano come qualcuno voleva dipingerci”.

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Redazione La Voce

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