Politica

MATTARELLA FIRMA IL DECRETO SICUREZZA

Il Capo dello Stato ha però invitato al rispetto della Costituzione. La replica di Salvini: "Sì, ma non siamo fessi"

Roma, 4 ottobre – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha emanato il Decreto Legge su Sicurezza ed Immigrazione. Il Capo dello Stato ha però voluto sottolineare, in una lettera d’accompagnamento al Decreto indirizzata al premier Giuseppe Conte, l’importanza di rispettare la Costituzione, meritatamente agli “obblighi internazionali” in merito ai diritti d’asilo, per come previsto dall’Articolo 10 della stessa Carta.

Mattarella ha scritto: “Signor Presidente in data odierna ho emanato il decreto… Al riguardo avverto l’obbligo di sottolineare che, in materia, come affermato nella Relazione di accompagnamento al decreto, restano fermi gli obblighi costituzionali e internazionali dello Stato, pur se non espressamente richiamati nel testo normativo, e, in particolare, quanto direttamente disposto dall’art. 10 della Costituzione e quanto discende dagli impegni internazionali assunti dall’Italia”.

L’Articolo 10 della Carta Costituzionale recita: “L’ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute. La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali. Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge. Non è ammessa l’estradizione dello straniero per reati politici”.

Al presidente della Repubblica ha replicato il Ministro degli Interni e Vicepremier, Matteo Salvini.  “Ho detto al presidente che rispettiamo la Costituzione ma non vogliamo passare per fessi”, ha affermato il titolare del Viminale aggiungendo: “Ho visto che il presidente Mattarella ha richiamato con una lettera allegata alla firma del mio decreto l’art. 10 della Costituzione: figurarsi io li voglio rispettare tutti gli articoli della Costituzione, quella italiana, per me vale dal primo all’ultimo articolo”. “Prima gli italiani – ha detto ancora Salvini – significa che mio dovere è rispondere dello stipendio che i cittadini mi pagano, garantendo il diritto alla sicurezza, al lavoro, alla pensione, alla salute dei cittadini italiani. Poi chi sbarca domattina per carità, se sbarca dalla guerra è un mio fratello, porte aperte, ma ormai è’ evidente che la stragrande maggioranza non scappavano dalla guerra ma ce l’hanno portata in casa e con quel decreto ne arriveranno ancora di meno, verranno controllati più rigorosamente e chi fa il furbetto o il delinquente vince un biglietto di sola andata per tornare a casa”.

Antonio Marino

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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